Carresi, la legge della Regione Molise è costituzionale. Toma: vinta battaglia di civiltà

Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, che si è espressa sulle questioni di legittimità che erano state sollevate


CAMPOBASSO. “Una delle più antiche tradizioni del Molise, fortemente identitaria per le popolazioni di San Martino in Pensilis, Ururi, Portoconnone e Chieuti, è finalmente al sicuro”.

Questo il commento del presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale della legge della Regione Molise 11 febbraio 2019, n. 1, recante Modifiche alla legge regionale 26 marzo 2015, n. 5 (Manifestazioni storico-culturali e tutela del benessere animale).

Questioni promosse in riferimento agli artt. 117, commi primo e terzo, in relazione all’art. 9, paragrafo 2, della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, firmata a Strasburgo il 13 novembre 1987, 117 e 118, in relazione al principio di leale collaborazione, della Costituzione – dal presidente del Consiglio dei ministri con ricorso.

“Una battaglia di civiltà – ha aggiunto il governatore – che abbiamo condotto come Regione Molise insieme alle amministrazioni dei Comuni interessati e alle associazioni carristiche, per l’affermazione di una manifestazione da tutelare e nel rispetto, è opportuno ribadirlo, del benessere degli animali”.

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