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Corpus Domini, oggi ‘l’incarico’ a Di Zinno. Visori a 360 gradi al Museo dei Misteri

Iniziative virtuali, vista l’impossibilità di tenere la sfilata degli Ingegni a causa dell’emergenza Coronavirus


CAMPOBASSO. Corpus Domini, è cominciata questo pomeriggio ‘Ingegnarsi’, la maratona web organizzata dalla Regione in collaborazione con il Comune.

Da oggi e fino a domenica, giorno in cui si svolge la sfilata dei Misteri, quest’anno rinviata a causa dell’emergenza Coronavirus, artisti, musicisti, storici e grafici sono impegnati a tratteggiare i tredici Misteri con soluzioni creative, soffermandosi sull’arrangiamento del Mosè in Egitto di Rossini e proponendo una rappresentazione grafico-visiva dei Misteri in estemporanea.

Maratona condotta da Elia Rubino, che si è aperta con il saluto del governatore Donato Toma. Subito dopo, a cura dell’associazione ‘Crociati e Trinitari’ la rievocazione del conferimento dell’incarico di realizzare i Misteri a Paolo Saverio di Zinno, in un tuffo nel passato di tre secoli che ha aperto la manifestazione.

visoreIntanto l’amministrazione comunale di Campobasso ha sonato al Museo dei Misteri due visori VR, che permettono a chi li indossa di fare un vero e proprio tour a 360°, dal Mistero di Sant’Antonio Abate durante la tradizionale sfilata.

“Un punto di vista unico, che tramite la realtà virtuale permette di immergersi completamente e vivere la manifestazione come se si stesse al fianco di uno dei bambini sugli ingegni del Di Zinno, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Paola Felice – Una forma di promozione della città innovativa e che permette di vivere emozioni e sensazioni che fino ad oggi hanno potuto vivere solo i protagonisti, gli angeli, i diavoli, le madonne e i santi, mentre sfilano sospesi nel vuoto per le vie della nostra città.”

Campobasso dunque dovrà fare a meno della sfilata, che l’Amministrazione intende proporre, se ci saranno le condizioni, in autunno, come ha annunciato il sindaco.

“Anche alla nostra comunità cittadina è toccato dover fare a meno delle proprie manifestazioni popolari – ha rimarcato Roberto Gravina – Dopo la processione del Venerdì santo e l’Infiorata del 31 maggio, anche la nostra tradizione cittadina più conosciuta e sentita, ovvero il Corpus Domini è stata rinviata per motivi di sicurezza. Ancora è troppo forte il pericolo di uno sviluppo del contagio, e una festa come quella del Corpus Domini che per Campobasso ha sempre voluto dire l’apertura incondizionata della nostra comunità agli altri, a chi veniva da fuori come turista o come commerciante, non può pensare di sottrarsi a quella forma di inclusione collettiva che la caratterizza in ogni suo aspetto religioso, spirituale e sociale. Per cui – ha concluso il sindaco – tutto verrà posticipato ad una data più propizia”.

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