Il festival sarà in parte trasmesso sul noto portale cinematografico
di Maurizio Cavaliere
CASACALENDA. Per dirla col grande Paolo Sorrentino, sarà Pierfrancesco Favino l’uomo in più di MoliseCinema, cioè il personaggio attorno al quale si concentrerà l’attenzione degli appassionati nell’ambito di un’edizione particolare del Festival.
La notizia era nell’ara ed è stata confermata stamattina in un comunicato stampa. Favino è l’attore protagonista del terzo volume di Pagine di MoliseCinema, la Collana editoriale curata dal direttore della rassegna Federico Pommier, coadiuvato per l’occasione dal giornalista e critico cinematografico Fabio Ferzetti.
Una scelta nel solco di un cinema che coniuga bene qualità e successo di pubblico e critica, come nelle precedenti uscite, dedicate ad altri due ‘big’ del cinema italiano di oggi: Elio Germano e Alba Rohrwacher.
Ancora non ci sono i dettagli della presentazione del libro nell’ambito di un’edizione che si svolgerà giocoforza in forma ibrida: eventi e film in presenza e in streaming, ovviamente nell’agorà di Casacalenda, dove si combinano magicamente da 18 anni la spensieratezza della vita di un paesino di provincia e i lustrini del cinema.
Una manna dal cielo per gli appassionati che stavolta potranno seguire le varie direzioni del Festival anche online. La rassegna sarà infatti trasmessa in parte su MyMovies, il noto, importante portale del cinema. Così, anche l’infausta stagione del Covid 19 si è trasformata nell’opportunità di aprire i confini e diffondere la freschezza di MoliseCinema ovunque ci sia una connessione. Il Festival si è fatto apprezzare negli anni per la sua dimensione popolare, umana e organizzata, oltre che per la qualità dei titoli in concorso, da palati fini la sezione dei corti che si sviluppa attorno a una selezione infinita di lavori. Gli approfondimenti, le proiezioni in piazza, gli ospiti, gli speciali e i tributi completano un programma che accontenta cultori della materia e girovaghi in cerca di una serata frizzante, diversa. A proposito di omaggi, Pommier ne annuncerà uno molto importante che rinnoverà il messaggio di un Festival moderno ma saldamente ancorato al passato, alle basi della settima arte.
Da Favino al grande cinema d’autore, lo spettro si allarga, in compagnia di altri Maestri che hanno irrobustito il terzo volume di Pagine di MoliseCinema, edito da Cosmo Iannone Editore: un testo è di Marco Tullio Giordana, le interviste niente meno che a Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo, Ferzan Ozpetek, Kasia Smutniak e Maria Sole Tognazzi. Tanto, davvero. Poi 11 saggi che analizzano la vasta filmografia dell’attore e un’ampia conversazione con Favino mattatore, naturalmente.
MoliseCinema si avvia a sperimentare un’edizione diversa, sempre entusiasmante. Il cinema in piazza resiste e si adatta al momento: l’auspicio è quello di una transizione dal Covid 19 al 16:9, su megaschermo o a portata di smartphone, quest’anno non fa differenza.
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