Il bombardamento del 10 settembre 1943: la fake news del mercato

Una precisazione sul perché non tutto ciò che si legge online è corretto sull’argomento


di Alessandra Gioielli

ISERNIA. Quando un isernino dice: «Vado al mercato», intende quasi sempre indicare la piazza detta “del mercato” (piazza Andrea d’Isernia) e non il luogo dove in quel momento si sta tenendo un mercato.

Una delle fake news nate intorno al bombardamento subito da Isernia il 10 settembre 1943 è quella che si legge in diversi libri e siti web, che sostengono che il giorno del bombardamento fosse un giorno di mercato, come quelli che – per intenderci – sono gli attuali mercati isernini del giovedì e del sabato.

Annuario vinicolo dItalia 1941 42Ma non è possibile, giacché il 10 settembre 1943 era di venerdì e a Isernia, per quanto è dato sapere, il venerdì non è mai stato giorno di mercato settimanale. A quell’epoca i mercati si tenevano di giovedì e di domenica, come si può rilevare, ad esempio, dall’Annuario vinicolo d’Italia del 1942, p. 481 (nella foto). Pure nei decenni precedenti era così, come si legge nell’Annuario generale d’Italia. Guida generale del Regno del 1933, a p. 1695.

Forse l’errata notizia è nata perché i contadini isernini avevano l’abitudine di andare a vendere quotidianamente i loro prodotti ortofrutticoli nella zona della cattedrale, indipendentemente dal fatto se fosse o meno giorno di mercato. Qualcuno ne avrà visti anche in quella tragica mattina del 10 settembre 1943 e successivamente, avendone segnalato la presenza, avrà indotto in errore chi ne raccolse la testimonianza. Poi nessuno è mai andato a verificare… e il “copia copiasse” ha fatto il resto.

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