Documento prezioso per chi vuole riscoprire le sue origini e approfondire la propria storia familiare
di Alfredo Incollingo
COLLI A VOLTURNO. Con il Rituale Romanum (1614) di papa Paolo V la Chiesa Cattolica integrò i registri sacramentali tradizionali – atti di battesimo, matrimonio, cresima e morte -, istituiti dal Concilio di Trento (1542- 1563), con gli Stati Animarum o Stati delle Anime, veri e propri censimenti. Le famiglie dei parrocchiani erano registrate annotando il nome e cognome del capofamiglia e dei familiari, i mestieri, l’età e il luogo di residenza.
I sacerdoti erano tenuti a redigerli nel periodo pasquale per controllare che i fedeli avessero rispettato i sacramenti e, soprattutto, per calcolare le decime da destinare alle chiese locali. Gli Stati delle Anime hanno oggi un importante valore storiografico e sono indispensabili per condurre e approfondire la demografia delle nostre comunità. Nella «Terra delli Colli» – l’attuale Colli a Volturno, in provincia di Isernia -, il più antico censimento ecclesiastico risale al 1706 ed era stato redatto dall’arciprete, don Fabrizio Cimorelli.
È un documento fondamentale per chi vuole riscoprire le origini collesi e per approfondire la propria storia familiare. È possibile, infatti, leggerlo o scaricarlo gratuitamente su Academia.edu.
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