Stop ai treni storici: annullati 33 appuntamenti. Fino alla fine dell’anno era atteso l’arrivo di 7mila persone
ISERNIA. Contagi in continua crescita: la seconda ondata della pandemia fa paura e ‘cancella’ i viaggi a bordo dei treni storici lungo la Transiberiana d’Italia. Lo ha reso noto l’associazione ‘Le Rotaie’ a seguito della comunicazione della Fondazione Fs Italiane.
“Per la Transiberiana d’Italia – evidenzia l’associazione – si intende annullato tutto il rimanente calendario autunnale con cinque treni storici con posti esauriti e il programma dei treni di Natale che avrebbe avuto inizio il 28 novembre fino al 27 dicembre, con ben ventotto partenze per far fronte alla consueta altissima richiesta e già tante prenotazioni in prelazione arrivate in agenzia.
Un totale di 33 appuntamenti annullati e circa 7mila turisti attesi fino alla fine dell’anno. Siamo anche in grado di fornire il dato, a questo punto definitivo, dei viaggiatori nell’intero anno 2020 sulla Transiberiana d’Italia: sono stati in nostra compagnia 7317 viaggiatori, tra le 9 partenze invernali pre-Covid dal 5 gennaio al 23 febbraio e le 15 partenze dal 1 agosto al 25 ottobre con capienza ridotta al 50%. Nel 2019 si era andati oltre quota 31000”.
Intanto tutti i viaggiatori prenotati per i treni storici ricompresi nell’intervallo tra il 31 ottobre e il 27 dicembre saranno contattati in questi giorni per il recupero della propria prenotazione mediante rimborso o voucher valido 1 anno (estensibile di ulteriori 6 mesi).
“L’agenzia Pallenium Tourism – comunica inoltre ‘Le Rotaie’ ci informa che tutti i viaggiatori dei treni storici del 31 ottobre e del 1 novembre sono stati già contattati da questa mattina su entrambi i recapiti (telefonici e mail) di riferimento utilizzati per la prenotazione. Subito dopo saranno contattati i viaggiatori del treno storico di domenica 8 novembre e a seguire tutti gli altri delle date successive”.
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