Dopo la prima ‘call for papers’ del Cisav mirata alla pubblicazione di una rivista dedicata, arriva la pubblicazione: ancora qualche giorno per partecipare al crowdfunding
VALLE DEL VOLTURNO. Il Cisav – centro indipendente studi Alta Valle del Volturno ha proposto una call for papers finalizzata alla raccolta di brevi saggi critici di taglio scientifico e letterale accomunati da una sola finalità: mettere a tema processi, caratteristiche e specificità del territorio dell’Alta Valle del Volturno.
Il 15 giugno termina il crowdfunding finalizzato a sostenere il progetto e preordinare una copia della rivista. Il 16 giugno il volume sarà pubblicato e i donatori riceveranno la propria copia digitale via mail.
Il progetto editoriale, come già comunicato in precedenza, persegue lo scopo di realizzare un periodico di taglio scientifico – ossia fondato su validi principi teorici e di ricerca – a carattere divulgativo, contenente contributi nella forma di brevi saggi di interesse transdisciplinare, sia originali e inediti sia rielaborati sulla base di studi pregressi o eventualmente già pubblicati. S’intende, ad esempio, tesi di laurea, articoli apparsi su riviste scientifiche, e simili. “Il periodico – spiegano dal Cisav – sarà dunque una fucina di studi e ricerche messi a disposizione di studiosi e appassionati, con il fine di sostenere e valorizzare la prodizione di saperi e conoscenze critiche sul territorio”.
“Il linguaggio aulico e austero delle scienze lascia il posto ad una forma aperta e variazioni di stili – comunque aderenti alla disciplina – che preservino alla base un rigore metodologico tradizionale mettendo al primo posto il fondamento scientifico”, spiegano dal Cisav. E annunciano per il 10-11 luglio una due giorni di iniziative e dibattiti alla presenza di professori e ricercatori, non solo dell’Alta Valle del Volturno ma anche con coloro che hanno contribuito al primo numero della rivista da altre parti d’Italia. “Avremo inoltre – anticipano dal Cisav – degli ospiti e discussant, sempre docenti, che si occupano dei temi a noi cari: per il primo panel si parlerà di marginalità territoriale, aree interne e centri minori, mentre per il secondo panel i temi saranno i patrimoni culturali e la loro valorizzazione, tutela e salvaguardia”.
Tutti i dettagli per partecipare al progetto sono rinvenibili sulla pagina Facebook del Centro studi.
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