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Da Carpinone a casting director per Netflix Usa, il volo di Armando Pizzuti

A MoliseCinema abbiamo incontrato l’attore di “Notte prima degli esami” che oggi è un punto di riferimento non solo nazionale nella scelta del miglior cast per serie tv e film. 


di Maurizio Cavaliere

MoliseCinema 2021, che si è concluso nella seconda settimana di agosto, è stato un Festival frizzante e partecipato. E anche un’occasione d’incontro fra addetti ai lavori, alcuni dei quali molisani. Due di questi hanno dato il proprio contributo come giurati. Sono Pilar Saavedra, produttrice cinematografica, originaria di Larino, che ha presentato all’ultimo Festival di Cannes il film ‘The story of my wife’, e Armando Pizzuti nato e cresciuto a Carpinone, con un sogno che si è realizzato: lavorare nel cinema e con l’industria dell’intrattenimento.

Abbiamo incontrato Armando in una delle serate del Festival diretto da Federico Pommier. Ci incuriosiva sapere come è avvenuta la fortunata metamorfosi che ha vissuto in prima persona: da attore, nei primi anni della sua attività professionale, a casting director. Lo ricordavamo infatti nel ruolo di Filippo, il ‘secchione’ del popolarissimo film ‘Notte prima degli esami’ di Fausto Brizzi, con l’indimenticato Giorgio Faletti nei panni dell’odiato Prof. di italiano Antonio Martinelli.

Dopo il liceo, frequentato in Molise, Armando ha studiato infatti recitazione a Roma. Come attore, vanta diverse esperienze per tv, teatro e lungometraggi, fino al tutto sommato improvviso passaggio al ruolo di casting director che lo ha visto affermarsi progressivamente dal 2015, fino a rappresentare oggi un punto di riferimento nel circuito.

Prima importante esperienza al casting, per la serie Tv, diretta da Paolo Sorrentino, The young Pope, che lo ha lanciato, portandolo a collaborare con registi come Ben Affleck per Live by night, Derek Cianfrance per la serie I know this much is true, David Frankel, Terrence Malick, per il casting italiano dell’ultimo film The way of the wind, Simon Curtis, Edoardo Ponti.

Ha poi collaborato a produzioni internazionali, come Mission Impossible 7, diretto da Christopher Mec Quarrie, e, recentemente, a una nuova limited series di Netlfix USA, From Scratch. Per le produzioni italiane, ha curato il casting di Profeti, di Alessio Cremonini con Jasmine Trinca, il reboot di Altrimenti ci arrabbiamo ed ora il nuovo film prodotto da 302 Original Content e Pepito Produzioni. Inoltre, sta curando il casting dell’esordio alla regia di Beppe Fiorello, prodotto da Ibla Film e Fenix.

Al nostro microfono ci parla della sua avventura da giurato per i corti internazionali di MoliseCinema, del suo presente e del futuro: “Il livello dei corti era straordinario – ci dice – ma con gli altri giurati (l’attrice Simonetta Solder e il regista Gianluca Santoni, ndr) abbiamo subito trovato un punto di convergenza (ha vinto The Nightwalk di Adriano Valerio, ndr). Ci ha convinto il modo in cui è stata raccontata la pandemia, con uno sguardo onesto e privo di trucchi, molto interessante anche l’approccio tecnico. Inoltre, abbiamo assegnato una menzione come ‘miglior attore’ al 19enne Carmelo Macrì (brillante interprete di Accamora di Emanuela Muzzupappa, ndr). Come casting director è stato un premio importante quello assegnato al giovane attore calabrese, perché riconoscere il talento di un attore giovane è sempre importante”.

Sul passaggio da attore a casting director dice: “E’ stato casuale, poi è diventato un lavoro a tempo pieno. Da attore a persona che deve scegliere gli attori è un bel cambiamento, ma la mia precedente vita nel cinema oggi mi aiuta tanto”.

Interessante anche il suo pensiero sul rapporto tra i casting director e i registi, oltre che quello sulle modalità per svolgere l’enorme numero di provini che servono per decidere il cast di un film. “Con la pandemia e i provini in remoto il lavoro è diventato più difficile, perché manca quel contatto fisico necessario per capire le potenzialità totali di un attore. Di contro, con i provini al pc, ne possiamo fare davvero in grande quantità, a volte anche 100-150 per lo stesso film”.

Infine, sul futuro: “Ho appena fatto il casting di una serie americana prodotta da Netflix Usa, con protagonista Zoe Saldana. Ho chiuso tutto il casting principale italiano, infatti la serie è stata girata in questi giorni in Italia. Si intitola ‘From Scratch’ e uscirà credo l’anno prossimo” conclude, prima di lasciare Casacalenda e il suo Molise, per tornare a Roma dove ricomincerà a ‘scovare’ l’attore migliore per la serie tv perfetta.

 

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