Medicina e scoperta della penicillina: questi gli argomenti centrali dell’incontro dedicato allo scienziato Vincenzo Tiberio. Prevista in paese anche l’esposizione del quadro ‘San Sebastiano e le pie donne’ di Luca Giordano
MACCHIAGODENA. Nuovo appuntamento del progetto del Comune di Macchiagodena denominato “Genius Loci. Mercoledì 1 settembre, alle ore 18,30, sarà protagonista Giulio Capone, nipote di Vincenzo Tiberio ossia lo scienziato molisano che da molti è definito come “un Nobel per la medicina mancato”.
Secondo quanto tramandato, trentacinque anni prima del Nobel per la medicina ad Alexander Fleming, nel 1895, Vincenzo Tiberio scoprì la penicillina. Durante l’evento, quindi, si parlerà di come e dove venne condotto lo studio del potere battericida delle muffe. Ma anche del perché la sua ricerca non ebbe il risalto per guadagnare il Nobel e dell’infinita e contrastata storia d’amore per sua moglie che ha affascinato storici e scrittori come Andrea Camilleri.
L’incontro, come da consuetudine, si terrà in piazza De Salvio e sarà introdotto dal sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone. Moderatore dell’evento sarà, invece, Pasquale Giordano, presidente dell’Associazione Sepino nel Cuore APS.
Inoltre, sempre nell’ambito del progetto, verrà esposto il dipinto ‘San Sebastiano e le pie donne’, realizzato dall’artista Luca Giordano. La mostra temporanea, organizzata presso al Torretta Medievale di via Alfredo Notte, resterà aperta fino al 5 settembre e si potrà accedere su prenotazione, tutti i giorni della settimana nei seguenti orari: dalle ore 10 alle 12, dalle 16 alle 20. Tutte le info ai numeri 3471553757, 3346211963 e 3279727281.
G.V.
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