Al via la mostra ‘Navigar Pittoresco’. Le antiche carte del Contado di Molise nelle collezione Iresmo

L’esposizione dal 3 dicembre al 9 gennaio nell’area espositiva del Palazzo Gil


CAMPOBASSO. Al via la mostra ‘Navigar Pittoresco. Le antiche carte del Contado di Molise attraverso la collezione Iresmo’ (1574 – 1884), allestita nell’area espositiva del Palazzo Gil di via Milano.

Un’esposizione che è un invito al piacere della scoperta, al seguire di carta in carta, di toponimo in toponimo, il mutare dei confini e dei luoghi nelle cromie che le carte evocano attraverso la rappresentazione dei paesaggi. Spettava a quei pochi, incisori, disegnatori e geografi il compito di amministrare lo spazio terrestre, orientarsi in quel Vecchio e Nuovo Mondo noto a una ristrettissima élite di viaggiatori, mercanti, re o capitani di ventura.

Imprimere su carta luoghi ed elementi naturali per raccontare, attraverso la rappresentazione dell’Orbis terrarum (mondo conosciuto), il luogo abitato o misconosciuto per abbandonarsi, oggi come allora, pellegrino in un tempo non suo. Una carta geografica rappresenta pertanto un’istantanea fotografica, mai completamente reale come uno scatto, ma che di segno in segno ha guidato gli uomini non solo nei viaggi, ma anche nel riconoscersi identità, appartenenza a una comunità genitoriale che nei secoli successivi aveva alterato lingue e culture, confini, fiumi e vette montane, sovvertendo capitali ma anche trasmesso convivenza col diverso. Emerge così la centralità geografica assunta dal territorio molisano in età antica e medievale, cerniera della transumanza che per meridiani e paralleli nel Comitatus (poi Contado) e nella fiera e caparbia Provincia di Molise si colloca in quel meridione cui storicamente e culturalmente è da sempre appartenuto.

La collezione Iresmo si compone di venticinque tavole, sei riferibili al Regno di Napoli e distribuite su un arco cronologico compreso tra il 1574 e il 1787 e diciassette pertinenti la Corografia molisana risalenti al periodo tra il 1607 e il 1844. Alla collezione si sommano altre due carte, la prima sulla ‘Diocesi di Larino’, acclusa al volume settecentesco di Mons. Giovanni Andrea Tria, Memorie Storiche Civili, ed Ecclesiastiche della Città, e Diocesi di Larino, la seconda del 1761 dell’editore veneziano Giambattista Albrizzi Carta geografica del Regno di Napoli, raffigurante le Isole Tremiti. Si aggiungono alla mostra documentaria ulteriori due acquisizioni riferibili a carte di età contemporanea, la prima dal titolo Schema Grafico della Viabilità Provinciale e Nazionale del 1903, la seconda Carta della viabilità risalente al 1947, ambedue prodotte dall’Amministrazione Provinciale di Campobasso.

Il patrimonio storico-cartografico di cui l’Iresmo è proprietario, nella mostra presentato, catalogato e descritto, costituisce un’introduzione allo studio delle origini dell’identità territoriale e culturale del Molise. Un patrimonio cartografico acquisito nei decenni scorsi, tra gli anni ’80 e ’90 del Novecento come parte integrante della Biblioteca Storica dell’Istituto e che per la prima volta si presenta al grande pubblico col desiderio che anch’esso possa veicolare quel senso di appartenenza a un luogo che, come nelle carte, si è consegnato nel tempo come carta d’identità di una koinè.

La collezione è stata edita nella pubblicazione del 2009 ‘Il Ritratto del Molise. Le carte dell’Istituto regionale per gli Studi Storici del Molise ‘Vincenzo Cuoco’, che ha visto la collaborazione tra Iresmo e Università degli Studi del Molise. Il patrimonio cartografico non costituisce l’interezza della cartografia edita sul Molise, ma comunque una buona e significativa antologia dell’iconografia geografica prodotta nei secoli scorsi. Il fondo custodito consta di tavole estratte da Atlanti generali, ma anche di carte specifiche prodotte per la rappresentazione del Regno di Napoli e del Contado di Molise in particolare. Molte di esse rappresentano alcun fra i pezzi più importanti della storia della cartografia: è il caso delle tavole estratte dai ben noti e diffusi Atlanti dei secoli XVI e XVII dell’Ortelio, Mercatore e Magini. Obiettivo della mostra è quella di offrire uno strumento di lettura sull’evoluzione storico-geografica del territorio molisano; il criterio espositivo segue ordine prettamente cronologico distinto nelle sezioni Regno di Napoli e Corografia molisana.

La mostra resterà aperta dal 3 dicembre al 9 gennaio (chiusa nei giorni 24-25-26-31 dicembre, 1 e 6 gennaio), da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Green pass obbligatorio e prenotazione su Liveticket.

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