HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIKalenarte e Le Rotaie: il bel Molise che conquista il Guardian

Kalenarte e Le Rotaie: il bel Molise che conquista il Guardian

L’illustre quotidiano londinese celebra ancora la nostra terra, inserendola tra le 22 mete europee consigliate nel 2022. Meritata vetrina per il treno Molise Express che immerge i turisti nella valle del Biferno, fra Casacalenda, Larino e Termoli.


di Maurizio Cavaliere

Non è la prima volta che il Guardian strizza l’occhio al Molise. Da quando la popolarità della nostra regione dall’ironia è sconfinata tra le destinazioni ideali di un mondo pronto ad accogliere un luogo genuino, dai ritmi lenti, e per questo affascinante, sono state già diverse le citazioni e le promozioni che il colosso dell’informazione anglosassone ha riservato al Molise.

L’ultima è di due giorni fa. Fa piacere indubbiamente che tra le 22 mete consigliate per il 2022, alla voce Italia, ci sia praticamente solo il Molise, definita come la regione che ‘sta aspettando di essere scoperta’. Una celebrazione essenziale ed efficace che rende merito a chi sta lavorando in questa direzione ormai da qualche tempo. Il quotidiano londinese esalta il Molise, definendolo la regione che racchiude il meglio d’Italia, dal paesaggio al cibo. Una terra incantevole che sembra custodire un territorio poco conosciuto e altrettando poco antropizzato e che offre l’opportunità di compiere un viaggio tra montagne, coste e alcuni dei borghi più belli d’Italia. Citazione a parte per il Molise Express, un treno d’epoca che mostra (ha fatto il suo ‘debutto ufficiale’ tre settimane fa) le meraviglie del territorio molisano. Una bella, enorme e meritata pubblicità per l’associazione Le Rotaie-Molise, nata con la volontà di mostrare i posti più belli di tutta l’area. Il nuovo treno storico, attivo da quest’anno, porta i passeggeri attraverso la valle del Biferno, dalla città costiera di Termoli fino a Campobasso, una delle dieci città italiane del futuro inserite nel progetto di Anci MediAree Next Generation City e scelte per sperimentare modelli di città inclusive, verdi e sempre più vivibili. E’ un viaggio che passa per i paesi di Casacalenda e Larino, prima di fare ritorno a Termoli cui il Guardian aveva già dedicato una recensione di qualità. Il viaggio dura un intero giorno e offre ai passeggeri tutto il tempo necessario per esplorare le città storiche. Nell’itinerario è compresa anche una visita al Museo di Arte Contemporanea all’aperto Kalenarte (paradossale che la gran parte dei molisani non ci siano mai stati). E qui l’applauso lo facciamo noi e va al grande Massimo Palumbo, tenace e visionario custode dell’arte itinerante del Molise interno.

Complimenti dunque a chi tiene alta la bandiera del Molise nel mondo. In questo caso il turismo ferroviario si è trasformato simbolicamente in un veicolo promozionale senza confini per la nostra regione.

Restiamo insomma ancora tra i luoghi più ambiti del momento. Il Guardian colloca il Molise tra le mete, arci note e meno note, dei nostri tempi. E così, tra l’Isola di Eigg in Scozia, Salonicco in Grecia, Grenoble in Francia, l’Abbazia di Brevnov in Repubblica Ceca, Pirano in Slovenia, la Galizia e le rovine di Terragona in Spagna, Bardsey Island in Galles, le città di Ericeira e Olhao in Portogallo, Anversa in Belgio, il muro di Adriano in Inghilterra, la Contea di Waterford in Irlanda e il Parco Nazionale Pyha-Luosto in Finlandia, emerge sulle mappe della bellezza mondiale anche il piccolo Molise dove si respira qualcosa di magico, di incontaminato, di poetico. Qui in basso ‘Il poeta di Pietra’ di Kostas Varotsos (Kalenarte).

uomo maack

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