Consiglio comunale del 19/07/2021

ISERNIA. Supera anche l’ultimo scoglio l’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo d’Apollonio: passa infatti in Consiglio comunale il bilancio di previsione finanziario 2021-2023 con 16 favorevoli, 1 astenuto (Calenda) e 5 contrari (Formichelli, Giovancarmine Mancini, Bruno, Bottiglieri e Testa).

L’assise – con Giovancarmine Mancini presidente facente funzioni per indisponibilità di Peppino Lombardozzi – si apre con l’ennesimo rimescolamento di carte. A poche settimane dalle elezioni, la consigliera Francesca Bruno, eletta con CasaPound e passata nel Gruppo Misto, aderisce alla Lega, partito che ora conta cinque rappresentanti.

Si è poi passati alla discussione vera e propria con il consigliere delegato al Bilancio, Giampiero Mancini, che ha illustrato i primi 4 punti all’ordine del giorno: Documento unico di programmazione (Dup), periodo 2021/2023; emendamento al Dup 2021/2023; approvazione del bilancio di previsione finanziario 2021-2023; emendamento al bilancio di previsione 2021-2023.

“Il Dup – ha detto Mancini – essendo noi a fine legislatura, si applicherà solo per un breve arco temporale. Il documento era pronto da mesi, ma le varie proroghe di legge lo hanno fatto slittare. All’interno ci sono due progetti importanti, uno da 15 milioni e uno da 20 milioni di euro per la rigenerazione urbana, per i quali abbiamo richiesto i relativi finanziamenti. Gli elementi chiave del Dup, come noto, sono il Piano delle opere pubbliche annuale e triennale, il Piano alienazioni e il Piano del fabbisogno del personale, che tiene conto dei vincoli del bilancio. Dal 2020 al 2021 sono andate a riposo 24 persone, più una dimissione e 1 mobilità nel 2021. Abbiamo dunque previsto l’assunzione di un dirigente di fascia D della Polizia municipale e sette contratti di fascia C tra geometri, istruttori di vigilanza, istruttori tecnici e assistenti contabili, che ci consentiranno di recuperare un po’ di forza lavoro e dare respiro alla struttura comunale. Nel Piano delle opere pubbliche, in particolare, sono state stanziate risorse per i loculi cimiteriali, che mancano. Infine, nel Piano alienazioni sono stati inseriti appartamenti e stabili di proprietà comunale, la maggior parte nel centro storico, che dovrebbero essere beneficiari di interventi di ristrutturazione e dei finanziamenti di rigenerazione citati. Tali immobili saranno alienati perché ora rappresentano solo un costo senza alcuna utilità”.

“L’approvazione del bilancio – ha aggiunto Mancini – consentirà inoltre di sbloccare due bandi in attesa di vedere la luce: quello della piscina e della palestra di San Lazzaro, le cui risorse erano già previste l’anno scorso ma non era stato approvato il bando, con i fondi finiti nell’avanzo vincolato e riapprovati in questo bilancio; e quello per il bando di gestione dei rifiuti, che dovrà essere pubblicato e aggiudicato”.

Sul Dup e il bilancio ci cono state le contestazioni, in particolare, del capogruppo del Movimento 5 Stelle Mino Bottiglieri e della consigliera de ‘La città Nuova’ Rita Formichelli.

Il pentastellato ha elencato una serie di cose “che non quadrano. Penso al Dup, sempre zoppicante in questi cinque anni – ha rimarcato – Un documento sempre impreciso, senza che la volontà dell’amministrazione di incidere su questa città fosse delineata in maniera chiara. Per esempio, scopriamo che per Palazzo Orlando il Provveditorato alle opere pubbliche ha chiesto nuovi accertamenti, ma sono mesi che queste cose vanno avanti. E cosa dire sui tempi di apertura dell’Acqua Solfurea? Apprendo con favore – ma è l’unico aspetto – della marcia indietro circa l’alienazione della caserma dei vigili urbani. Nella sezione programmi, al programma sei, che riguarda l’Ufficio tecnico, si prosegue con la follia di costruire una scuola in località Tremolicci. Non viene detto nulla sugli anziani, il centro diurno è ancora chiuso; si parla di tutela delle acque e non si blocca il Lotto zero; il sindaco non dice nulla su ciò che sta accadendo all’ospedale, struttura che ci stanno cancellando. Dispiace, ma il mutismo è una sensazione sgradevole. Zero su ecobonus 110 per cento, materia che vi sfiora, zero sul sismabonus, su quello che è il patrimonio immobiliare del comune di Isernia. E zero – ha concluso – sul fondo di indennità di fine mandato: non so come si andrà a liquidare quest’amministrazione”.   

Ancora più sferzante la Formichelli: “Circa la piscina, in cinque anni non è neanche mai partito il bando, i 2 milioni di euro della Regione evidentemente erano insufficienti e non siamo riusciti a fare nulla. Poi gli incrementi tariffari – ha attaccato – ingiustificati sotto il profilo politico, amministrativo, giuridico e morale, che saranno ereditati dalla nuova amministrazione che si vedrà costretta ad aumentare le tasse. Ho il dovere di dire che gli aumenti erano ingiustificati, come anche l’aumento di base del bando rifiuti. Noi avevamo diritto a degli sgravi perché non paghiamo le spese di trasporto in discarica, l’ho già detto in passato. L’ospedale di Isernia sta chiudendo, i reparti sono stati cancellati dal 2015 e il sindaco lo sa bene. Poi l’amministrazione va via e si fa un nuovo contratto ai sensi dell’art. 110 del Tuel per il dirigente tecnico, ma per tre anni, cosa che mi ha lasciato molto perplessa. Il mio no non è un voto politico: moralmente, oltre che politicamente, ritengo questo bilancio sia l’ennesimo schiaffo e non c’è un solo motivo per votare a favore. Si dica la verità guardando negli occhi consiglieri e cittadini: i debiti fuori bilancio – ha tuonato la consigliera di opposizione – sono anche frutto di quest’amministrazione. E sono stati spesi milioni di euro per gli appalti sotto soglia, 100mila euro solo per il verde pubblico”.

Immancabile la replica del consigliere al Bilancio. “La scuola a Tremolicci – ha spiegato Giampiero Mancini – è frutto di un finanziamento in corso. Si tratta di un progetto cui abbiamo partecipato e siamo risultati i primi in graduatoria, dunque dubito sia qualcosa di campato in aria. È una scuola innovativa candidata a un finanziamento, per cui dobbiamo aspettare la relativa convenzione. Circa l’Acqua solfurea, lo stato dell’arte è abbastanza avanti: mancava una parte dell’impianto di depurazione per completare e inaugurare la struttura. Approvato il bilancio, potremo procedere con la sistemazione dopo tanti anni. Infine l’art. 110 i cui fondi erano già previsti: la risoluzione di diritto del contratto esistente per deficit strutturale non comporta la cancellazione delle risorse dal bilancio”.

Parole che hanno fatto il paio con quelle del primo cittadino, che ancora una volta ha difeso in toto l’operato dell’amministrazione: “La difenderò fino all’ultimo giorno – ha ribadito d’Apollonio – perché ha fatto l’impossibile. Abbiamo pagato i debiti fuori bilancio non fatti da noi, alcuni già pignorati; 800mila euro in un solo anno; messo a posto il contenzioso; pagato lo sforamento del patto di stabilità 2010 nel 2017. Quanto alla sanità, è una follia dire che l’ospedale stia chiudendo quando è solo sotto organico e nel comitato dei sindaci stiamo lavorando in tal senso. Ma non è certo una battaglia che potremo vincere in poco tempo. L’ospedale Veneziale, questa è la direzione che si sta prendendo, non verrà mai cancellato, ma diventerà hub di II livello”.

Poi i numeri sul bilancio: “Nessun deficit – ha giurato il sindaco – La cassa del comune di Isernia al 31-12-2020 ammonta a oltre 19 milioni, che per me andrebbero spesi per la città, ma sono vincolati in cassa. Quanto all’art. 110 lo abbiamo fatto perché Isernia non può stare senza un dirigente dell’Area tecnica, ho un solo un dirigente in organico. Infine, lo ripeto perché rimanga per sempre agli atti: quest’amministrazione non ha aumentato le tasse in nessun modo, mai. Non c’è un solo provvedimento politico in tal senso, vi sfido a dimostrare il contrario”.

IN ALTO, IL VIDEO INTEGRALE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

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