HomeNotizieLavoro e bandiIl fascino della figura del sommelier

Il fascino della figura del sommelier

I sommelier sono destinati a diventare una particolare categoria di influencer? Di certo i numeri nel nostro Paese lasciano intuire come questa figura sia apprezzata ed eserciti un forte fascino, nei confronti dei più giovani e non solo. Basti pensare che sempre più carte dei vini offrono vini internazionali, perché il consumatore adesso sa cosa vuole e sa che può esplorare zone vitivinicole e stili finalmente nuovi. Il consumatore oggi è consapevole e informato, ecco perchè la figura del sommelier richiede uno studio continuo e una formazione continua.

Un ruolo in evoluzione

Quello del sommelier allo stato attuale è un ruolo in costante evoluzione, anche perché tale figura non è più vincolata in modo esclusivo al mondo della ristorazione. I sommelier, infatti, oggi sono comunicatori a 360 gradi, veri e propri influencer del vino che non si limitano – ovviamente – a svolgere le proprie mansioni unicamente sul web. Ecco perché oggi più che mai è importante parlare di comunicazione enologica, non limitandola unicamente alle enoteche o ai ristoranti, ma estendendo il concetto anche ai media. I sommelier arrivano a diventare perfino degli psicologi, dal momento che uno dei loro compiti principali è quello di mettere i clienti a proprio agio, di farli sentire bene con professionalità. La presenza del sommelier al tavolo deve essere costante ma discreta, e non vanno sottovalutate le sue abilità comunicative, anche in una prospettiva di story telling, per il racconto di storie di vita che vadano anche al di là del ristorante.

Cos’è la cultura del vino?

In un corso sommelier si entra in contatto con i diversi aspetti che costituiscono la cultura del vino, tenendo presente che essa si contraddistingue per un linguaggio specifico. Un esperto del settore non può rinunciare ai tecnicismi, ma è pur vero che tale linguaggio deve essere accessibile, altrimenti rischia di apparire astruso agli occhi e alle orecchie di un profano, che – di conseguenza – può essere indotto ad allontanarsi da un mondo che non capisce o che magari lo spaventa. I ragazzi che iniziano a frequentare oggi i corsi vengono indirizzati verso un percorso basato su una comunicazione tecnica, immediata ed efficace.

La formazione

Quali sono i motivi che oggi spingono un giovane a tentare la carta del sommelier? La passione per il vino gioca un ruolo di primo piano, insieme con la curiosità di aprirsi a un mondo inedito e il desiderio di sperimentare un lavoro non comune. Quella del sommelier è una professione che si può definire innovativa, perché presuppone un aggiornamento costante e perché non annoia mai. Il contatto diretto con la clientela e l’ampliarsi dei confini internazionali, addirittura fino alla Cina, sono peculiarità che rivelano l’importanza rivestita da questo lavoro.

Come cambiano i sommelier nel corso del tempo

Con il passare del tempo, quella che è a tutti gli effetti una figura di fondamentale importanza per il mercato enoico ha subìto e sta ancora subendo una piacevole e interessante evoluzione che va a investire anche la dimensione culturale del lavoro del sommelier. Oggi ancora più di ieri egli deve essere in grado di comunicare e non può fare a meno della capacità di interagire con i clienti. Questi ultimi devono essere capiti e messi nelle condizioni di sentirsi a proprio agio: il che vuol dire che è necessario mettere a loro disposizione tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per essere guidati nella scelta del vino.

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