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La resistibile ascesa del tumore al seno

I consigli dell’esperta per ridurre il rischio di contrarre la malattia


In tutto il mondo ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. Si stima che i tumori della mammella siano oggi i tumori più frequenti nelle popolazioni occidentali. In Italia 1 donna su 8 è colpita da questo male. Le ragioni di questo aumento sono nella straordinaria evoluzione dell’ambiente materiale e sociale e dello stile di vita nel corso dell’ultimo secolo: le donne frequentano l’università, lavorano fuori casa, usano contraccettivi, ritardano sempre di più l’età alla prima gravidanza, scelgono di avere meno figli, la diffusione dell’illuminazione elettrica ha radicalmente cambiato i ritmi di vita, si lavora anche di notte, non c’è più la fame, l’obesità è in continuo aumento, gran parte delle persone ha una vita sedentaria, gran parte assume farmaci quotidianamente, il cibo è cambiato.
Conosciamo poco sulle cause materiali del cancro alla mammella, cioè sui fattori che possono danneggiare il DNA delle cellule mammarie (ad es. radiazioni, virus, sostanze cancerogene). Invece conosciamo molto su come il nostro ambiente interno, ormonale e metabolico, favorisce la comparsa del tumore al seno: le donne con alti livelli plasmatici di ormoni sessuali, sia maschili che femminili, di insulina, di glucosio, di fattori di crescita (in particolare IGF1) e di molecole di infiammazione, si ammalano di più. Su questi fattori si può agire modificando lo stile di vita, con l’esercizio fisico e con la nutrizione.
Vediamo cosa può fare praticamente una donna oggi per ridurre il suo rischio di ammalarsi:
1) Mantenersi snelle per tutta la vita. Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l’Indice di Massa Corporea (BMI). Il BMI si calcola dividendo il peso in chili per l’altezza in metri elevata al quadrato. Valori di BMI compresi tra 18,5 e 24,9 sono considerati normali dall’OMS.
2) Mantenersi fisicamente attive tutti i giorni. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari ad una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno. Man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l’esercizio fisico fino a un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà.
3) Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica (come i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati) ed evitare le bevande zuccherate.
4) Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno.
5) Limitare il consumo di carni rosse ed evitare quelle conservate.
6) Limitare il consumo di bevande alcoliche, massimo un bicchiere di vino al giorno.
7) Limitare il consumo di sale (non più di 5 gr al giorno) e di cibi conservati sotto sale.
8) Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di integratori per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.
9) Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi.
10) Non fumare. 

DOTT.SSA SONIA STROIA

Biologa Nutrizionista

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