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La castagna, il pane dei poveri

Tutto ciò che c’è da sapere in termini di proprietà sull’alimento autunnale per eccellenza


Per secoli, in tante zone di montagna e di alta collina la castagna è stato il cibo principale, la base dell’alimentazione, soprattutto in inverno. Frutto di un albero maestoso (Castanea sativa), era chiamata “il pane dei poveri” perché si usava per la panificazione miscelata ad altre farine, come quella di segale.

Anche se fa parte della nostra dieta da sempre, la castagna è un alimento poco studiato, pur avendo delle interessanti proprietà. È assimilata alla frutta secca ma è abbastanza diversa dal punto di vista nutrizionale. Infatti, è ricca di amido e povera di grassi, peraltro quasi tutti acidi grassi insaturi, utili per la salute.

Ha un buon contenuto calorico (circa 190 kcal per 100 grammi), molto più basso di quello di noci e nocciole. L’amido, associato al buon contenuto di fibre, viene assorbito gradualmente e quindi non provoca bruschi rialzi della glicemia. Da sottolineare anche l’apporto interessante di potassio e acido folico. Infine, è priva di glutine: una buona notizia per i celiaci che possono quindi mangiare dolci e altri prodotti a base di farina di castagne.

L’errore forse più comune da un punto di vista dietetico è quello di consumare le castagne a fine pasto, quasi come fossero un frutto, senza tener conto del loro contenuto calorico. La castagna va invece considerata come un alimento a tutti gli effetti e quindi inserita in un pasto bilanciato e completo sul piano nutritivo.
Sono buonissime sulla brace, al forno o lessate. In cucina poi possono essere utilizzate per preparare minestre, zuppe, polenta, pane e dolci.

Un alimento da non sottovalutare è la farina di castagne, ricca di potassio e utilizzata in tante ricette, adatta soprattutto alle persone celiache. Una curiosità: il castagno è considerato uno degli alberi più longevi.

Infine vi propongo una ricetta: torta con farina di castagne, mele e pinoli, gluten free.
Ingredienti: 100 gr di farina di castagne, 100 gr di farina di riso, 30 gr di pinoli, 3 uova di galline felici, 3 mele sbucciate e tagliate a cubetti, 5 cucchiai di miele, 1 cucchiaino di bicarbonato, ½ bicchiere di olio evo, ½ bicchiere di latte di avena o riso o mandorle, ½ bicchiere di rum (facoltativo).
Procedimento: preriscaldate il forno a 200°C, mischiate bene tutti gli ingredienti e infornate per circa un’ora. Controllate la cottura con uno stuzzicadenti. Quando esce pulito, la torta è cotta.

Dott.ssa Sonia Stroia
Biologa Nutrizionista

 

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