Emendamento alla riforma costituzionale presto in un’aula: se passa, “è cambiamento epocale”
Svolta epocale in arrivo per l’elettorato attivo e passivo, in Italia. Anche i 18enni potranno votare per il Senato e anche i 25enni potranno essere eletti senatori, stando all’emendamento alla riforma costituzionale approvato dalla commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama e avente come primo firmatario Dario Parrini del Pd. L’esponente Dem parla di “riforma epocale. Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell’altro, ma non eletto a suffragio universale. Il provvedimento andrà al più presto in aula”.
L’attuale articolo 58 della Costituzione recita: “I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno”.
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