Michelangelo ‘espulso’ dall’università: colpa dei maschi bianchi etero

Stop al corso di ‘Storia dell’arte dal Rinascimento ad oggi’: “Non si può mettere l’arte europea su un piedistallo”, spiega il preside


YALE. Quando si maschera la censura con una presunta apertura mentale e culturale, nel nome della quale invece di ampliare la conoscenza la si cancella, bisognerebbe iniziare a farsi delle domande. Specie quando ci si rifiuta con testardaggine di contestualizzare temi e argomenti, rischiando di perdere la visione storica delle cose. È quantomeno oggetto di polemiche, infatti, la decisione presa dalla prestigiosa università di Yale di cancellare il corso di ‘Introduzione alla Storia dell’arte dal Rinascimento ad oggi’, uno dei più seguiti – aveva appena incrementato le iscrizioni – e quotati corsi accademici sull’umanesimo occidentale. Il motivo? Perché sarebbe frutto di una cultura bianca, eterosessuale, occidentale e maschile.

Come riportato da Dagospia, il preside del dipartimento di Storia dell’Arte, Tim Berringer, su un articolo del Yale Daily News ha spiegato: “Non si può mettere l’arte europea su un piedistallo, può essere problematico. Non confondo la storia dell’arte europea con quella della storia dell’arte di altri Paesi tutti ugualmente meritevoli di studio”, aggiungendo che il corso verrà soppresso dalla primavera per evitare agli studenti un presunto “disagio”. C’è quindi la volontà accademica di dare una discontinuità alla visione didattica tradizionale. Quello che non si spiega, però, è perché invece di tagliare e sopprimere non si allarghino le offerte formative, includendo lo sviluppo dell’arte nel tempo da altri Paesi e culture, da esponenti di ogni popolo e orientamento sessuale. Se la conoscenza è e resta l’unica arma di libertà che l’uomo possiede, dovrebbe essere dunque la sua diffusione – e non la sua soppressione – il compito principale delle università, specie di quelle più prestigiose e antiche come Yale. Ma evidentemente la politica dei tagli non è una prerogativa solo italiana.

Pierre

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