HomeOcchi PuntatiL’altra faccia del virus cinese, ‘crolla’ il prezzo del greggio

L’altra faccia del virus cinese, ‘crolla’ il prezzo del greggio

Ribassi già dalla prossima settimana. I Paesi produttori preoccupati per l’effetto dell’epidemia sull’economia mondiale


Non solo l’impatto sulla salute. Il coronavirus fa sentire i propri effetti anche sul prezzo del greggio.
La notizia giunge da Figisc e Anisa Confcommercio (la Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) che hanno reso noto il bollettino settimanale secondo cui il costo del carburante potrebbe ridursi fino a 0,5 – 0,7 centesimi al litro. I ribassi dovrebbero arrivare già dai primi giorni della prossima settimana e a determinarli sarebbe proprio lo stato d’allerta per la diffusione del virus cinese e il relativo impatto sull’economia mondiale.

Gli effetti attuali (e i anche potenziali contraccolpi) dell’epidemia – scrive l’edizione online del Giornale – preoccupano, e non poco, tutti i Paesi produttori di petrolio, messi in allarme da un possibile crollo verticale del prezzo dell’oro nero stesso.

Dunque, onde evitare un salasso per l’intero comparto, motore forse principale della macchina dell’economia mondiale, i quattordici Stati membri dell’Opec (e con essi altri primari produttori come la Russia), si sono messi in moto a difesa delle quotazioni e per questa ragione stanno fittamente discutendo dell’eventualità di anticipare nei primi giorni di febbraio i summit fissato al 5-6 marzo.

 

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