HomeOcchi PuntatiNuove ombre sul virus cinese, gli scienziati: “E' uscito da un laboratorio”

Nuove ombre sul virus cinese, gli scienziati: “E’ uscito da un laboratorio”

Contestata, in uno studio della South China University la versione ufficiale secondo cui sarebbe stato trasmesso all’uomo da pipistrelli contaminati venduti in un mercato del pesce di Wuhan


Il coronavirus uscito da un laboratorio? Nuove ombre sulle prime fasi di diffusione del virus vengono gettate dallo studio realizzato da alcuni scienziati della South China University. Lo riferisce Tgcom 24.

Come è noto le fonti ufficiali sostengono la trasmissione all’uomo da pipistrelli contaminati venduti in un mercato del pesce di Wuhan. Invece i biologi Botao Xiao e Lei Xiao, nel loro rapporto, hanno invece scritto che il coronavirus avrebbe avuto origine in un laboratorio vicino al mercato della città, divenuta poi l’epicentro dell’epidemia.

Gli scienziati hanno contestato la versione ufficiale secondo la quale l’agente patogeno si sarebbe trasmesso direttamente dai pipistrelli all’uomo in quanto la probabilità che questi animali potessero volare sopra il mercato era “molto bassa”. Inoltre, come risulta dalle testimonianze, il pipistrello non sarebbe un cibo venduto in città e in particolare in quel mercato.

“I ricercatori – riporta Tgcom 24 – hanno analizzato l’area circostante al mercato e hanno identificato due laboratori che conducono ricerche su pipistrelli e agenti patogeni. Il più vicino, il Wuhan Center for Disease Control and Prevention, si trova a soli 280 metri dal centro di diffusione del virus. In passato uno scienziato che lavora in quel laboratorio ha riferito di essere stato attaccato dagli stessi pipistrelli due volte e, conoscendo l’estremo pericolo della possibile infezione, si è messo in entrambe le occasioni in quarantena volontaria per 14 giorni. Secondo gli scienziati, dunque, ‘è plausibile che il virus sia trapelato dal laboratorio e abbia così contaminato i pazienti iniziali, anche se in studi futuri saranno necessarie solide prove’.

Inoltre gli studiosi della South China University hanno analizzato anche  la possibilità che il coronavirus sia fuoriuscito da un secondo laboratorio, posto a 12 chilometri di distanza dall’ormai noto mercato del pesce di Wuhan. In un recente studio, si evidenziava come al suo interno gli scienziati stessero testando un particolare virus sui pipistrelli, partendo dalla primordiale Sars. E secondo quanto pubblicato dal pool di ricercatori, questo derivato potrebbe essere trapelato dal laboratorio”.

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