Usare gli asintomatici come sentinelle per contrastare il contagio: il consiglio dell’esperto
Persone asintomatiche usate come ‘sentinelle’ per allargare il raggio d’azione e contrastare il contagio da coronavirus.
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A Vo’ Euganeo, uno dei primi comuni italiani colpiti dalla pandemia, si è scelto di fare tamponi su tutti gli abitanti e di mettere l’intera cittadinanza in isolamento, così da non far trasmettere il virus.
Lo ha spiegato a Tgcom24 il virologo Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’università di Padova. Nel comune del Padovano, infatti, sul secondo campionamento svolto, è stato registrato un calo del 90 per cento della frequenza di positivi. Ma la cosa sicuramente più rilevante sta nel fatto che tutti i positivi del secondo campionamento, pari a 8 persone, erano asintomatici”. Insomma, l’emergenza coronavirus a Vo’ sembra rientrata, ma il professore sottolinea che “per ogni caso che va in ospedale” a suo parere ci sarebbero “più o meno 10 asintomatici.
Il consiglio, insomma, è quello di fare il tampone alle persone vicine agli asintomatici, essendo ovviamente impossibile estendere il test all’intera popolazione italiana.
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