HomeOcchi PuntatiCoronavirus, il ciclismo pensa al dopo emergenza: Giro d’Italia a ottobre

Coronavirus, il ciclismo pensa al dopo emergenza: Giro d’Italia a ottobre

Alcune gare sospese, mentre i grandi appuntamenti slittano: la Uci fissa il nuovo calendario per far ripartire il settore


Il ciclismo potrà ripartire non prima del 31 maggio prossimo. Stop per 217 gare, di cui 65 annullate e le restanti rimandate a data da destinarsi.

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Questa la decisione della federazione internazionale Uci che, sentiti organizzatori, squadre e rappresentanti degli atleti, ha fissato il nuovo calendario degli eventi. Con priorità assoluta – scrive il Corsera – ai tre grandi giri (Italia, Francia e Spagna) e alle cinque classiche-monumento (Sanremo, Fiandre, Roubaix e Liegi, già rimandate, e Giro di Lombardia) non necessariamente nell’ordine tradizionale.

Il piano elaborato da David Lappartient, presidente federale, indica la ripartenza a inizio estate dalla Milano-Sanremo, per poi passare a un Tour che inizierebbe a fine luglio, seguito a settembre da una Vuelta priva del prologo olandese. Giro di Lombardia e Campionati del Mondo (in Svizzera) rimarrebbero al loro posto mentre all’attesissimo Giro d’Italia sarebbe riservata la chiusura della stagione in ottobre.
“Niente ‘porte chiuse’: – afferma – il ciclismo vive nel pubblico e per il pubblico”.

 

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