Arriva da dove tutto è partito la prima cura anti-Covid, che ha raggiunto una fase più avanzata di quella sperimentale. La notizia è stata confermata da Global Times, un sito vicino al quotidiano del Partito Comunista di Xi Jinping
Passi avanti nella lotta al Covid. Sono stati compiuti in Cina, dove tutto ha avuto inizio. La preparazione del vaccino anti-Coronavirus ha raggiunto una fase più avanzata rispetto a quella della sperimentazione sull’uomo cui sono giunti anche altri Paesi. Il vaccino ricombinante (Ad5-nCoV) ha avuto il via libera dalle autorità per uso militare.
La notizia si apprende da Il Messaggero, che riferisce che la stessa è stata confermata da Global Times, un sito in lingua inglese vicino al quotidiano ufficiale del Partito comunista cinese.
Il vaccino è stato prodotto dal colosso biofarmaceutico CanSino “insieme a un team guidato dall’esperto militare di malattie infettive Chen Wei dell’Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle Scienze mediche militari”.
“La fase due della sperimentazione, secondo la società cinese, – si legge – è stata completata l’11 giugno e ha mostrato ‘un buon profilo di sicurezza e alti livelli di risposte immunitarie umorali e cellulari’”.
Ricorda Global Times: “I risultati clinici complessivi indicano che Ad5-nCoV può prevenire le malattie causate da SARS-CoV-2. Secondo i regolamenti dell’Esercito popolare cinese di liberazione, i farmaci speciali militari sono quelli che i militari usano per prevenire e curare ferite di guerra e malattie in ambienti militari speciali”.
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