HomeOcchi PuntatiL’abiura di Zangrillo: Covid clinicamente morto fu “un’espressione stonata”

L’abiura di Zangrillo: Covid clinicamente morto fu “un’espressione stonata”

A oltre 3 mesi dalla sua ormai famigerata dichiarazione, quando i contagi sfiorano le 2mila persone al giorno, il primario di Anestesia e rianimazione del San Raffaele fa marcia indietro: “Ho usato un tono forte, sono stato sollecitato provocatoriamente”


MILANO. Era il 31 maggio quando il dottor Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, spiegava in televisione a milioni di italiani in ascolto: “Circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere per la fine del mese e inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Questo lo dice l’università Vita e Salute San Raffaele”. Oggi però è arrivata l’abiura, almeno parziale, di quelle dichiarazioni ormai diventate famigerate che provocarono lo “sconcerto” del Consiglio superiore di sanità.

Nel giorno in cui i contagi sfiorano quota duemila, con undici morti e una nuova crescita dei ricoveri, in occasione del primo bollettino sulle condizioni di Silvio Berlusconi – paziente del dottor Zangrillo ricoverato in queste ore con un principio di polmonite bilaterale – il primario infatti ha dichiarato: “Non nego che il 31 maggio in una trasmissione dissi, sollecitato provocatoriamente, che il virus è clinicamente morto, ho usato un tono forte, probabilmente stonato, ma fotografava quello che osservavamo e continuiamo a osservare”.

Non ho mai detto che questo virus non esiste, che non è stato letale e pericoloso, ma sono stato il primo a dire che dobbiamo convivere con Sars-Cov-2″, ha continuato Zangrillo, sottolineando che ora bisogna evitare “l’entrata di pazienti veramente gravi, critici, ‘serious’ in inglese, che fortunatamente in questo momento non ci sono”.

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!

Più letti

Da Trento a Isernia per imparare l’arte del tombolo: la storia...

La giovane, 23 anni, è 'allieva' delle merlettaie del centro storico ISERNIA. Da Trento a Isernia per imparare l'arte del tombolo. Maddalena ha 23 anni...
spot_img
spot_img
spot_img