Coronavirus, le app di tracciamento in Europa possono comunicare tra loro

Redazionale/ Ecco come tracciare le catene dell’infezione anche oltre confine


L’uso delle app di tracciamento e allerta per il coronavirus può contribuire a salvare vite. Le app possono tracciare le catene dell’infezione, prevenire la diffusione del virus e allertare gli utenti in caso di potenziale contagio. La maggior parte delle autorità sanitarie pubbliche dell’UE ha deciso di lanciare un’applicazione nazionale di tracciamento dei contatti e allerta nella lotta contro il coronavirus. Ma il virus non si ferma alle frontiere. Ed è per questo che è stata attivata una  soluzione europea che consente alle app nazionali per il coronavirus di comunicare tra loro tramite un gateway, un sistema di interoperabilità.

Per gli utenti è sufficiente installare una sola app che funziona anche quando attraversano le frontiere. Almeno 18 applicazioni nazionali compatibili possono collegarsi al sistema. Il sistema rimane aperto a tutte le potenziali app future compatibili. Il gateway, così come le singole app, sarà smantellato una volta terminata la pandemia.

Circa due terzi degli Stati membri dell’UE hanno sviluppato app di tracciamento e allerta compatibili per contrastare il #COVID19 e collegate al gateway. La connessione avverrà gradualmente nei mesi di ottobre e novembre, ma le app potranno essere connesse anche in un momento successivo, se le autorità nazionali lo desiderano. A questo scopo è stato elaborato un protocollo che definisce le fasi necessarie alla connessione.

Un riepilogo dei paesi partecipanti, aggiornato regolarmente, è disponibile qui.

Come funzionano le App di tracciamento e allerta per il coronavirus in Europa?

L’utente che viaggia in Europa può continuare a utilizzare l’app nazionale. Tutte le app nazionali sono potenzialmente interoperabili e potranno connettersi al gateway quando saranno pronte a farlo. Una volta che l’app sarà connessa al gateway, sarà necessario scaricare un aggiornamento dall’ App Store per poter utilizzare la funzionalità aggiuntiva. È necessario installare tale aggiornamento per consentire alla app di funzionare oltre i confini. Le app inviano una notifica nei casi in cui si è verificato un rischio di esposizione al virus, indipendentemente dalla presenza di sintomi.
Gli identificatori arbitrari generati dalle app non consentono di identificare le singole persone. Le app misurano l’esposizione monitorando la vicinanza di altri dispositivi, attraverso il Bluetooth: in genere quando la distanza è inferiore a 2 metri per più di 15 minuti. Le chiavi arbitrarie sono conservate solo per il tempo necessario, non più di 14 giorni.

Tutte le applicazioni nazionali devono rispettare le stesse norme riguardo a:

  • protezione dei dati: tutti i dati memorizzati dalla app sullo smartphone e tutte le connessioni tra l’app e il server e tra il server e il gateway sono criptate;
  • efficacia;
  • privacy: l’app non raccoglie dati che potrebbero rivelare l’identità dell’utente, né chiede o ha la possibilità di risalire a dati quali nome, data di nascita, indirizzo, numero telefonico o indirizzo e-mail. L’ app non raccoglie dati di geolocalizzazione, né dati GPS, e non traccia gli spostamenti dell’utente. Il codice Bluetooth Low Energy è generato in modo completamente aleatorio e non contiene alcuna informazione relativa all’utente o al dispositivo. Come ulteriore protezione, il codice cambia più volte l’ora. Tutti i dati, sia quelli salvati sul dispositivo sia quelli salvati sul server, sono eliminati quando smettono di essere rilevanti, ovvero 14 giorni dopo il trasferimento tra app e server;
  • uso volontario;
  • sicurezza: i dati sono conservati su server back-end gestiti dalle autorità nazionali. Il gateway utilizza un server sicuro, ospitato dal Data Centre della Commissione a Lussemburgo.
  • nessun utilizzo di dati di geolocalizzazione o movimento: le app di tracciamento e allerta non raccolgono dati sulla posizione o gli spostamenti degli utenti;
  • Valore aggiunto: applicazioni interoperabili, trasmissione sicura, quantità minima di informazioni scambiate, quantità minima di dati consumati.

Per saperne di più vai sul sito di Europe Direct Molise:  https://www3.provincia.campobasso.it/europe-direct.

 

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