HomeOcchi PuntatiBollo auto e multe non si pagano più. Sentenza salva tutti

Bollo auto e multe non si pagano più. Sentenza salva tutti

Le cartelle di pagamento relative a bollo auto, multe stradali e fermo amministrativo sono cancellate. Lo conferma la Corte di Cassazione: quali i debiti stralciati?


di Domenico Carola per *Il Sole 24 Ore

Chi non ha pagato il bollo auto o le multe stradali e ha ricevuto una cartella esattoriale, può tirare un sospiro di sollievo almeno con riferimento ad un determinato periodo, peraltro abbastanza lungo.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 29653 del 14 novembre 2019, ha infatti dichiarato illegittimi i fermi amministrativi legati alle cartelle esattoriali di bollo auto e multe stradali non pagate.
Questo vale per tutte le cartelle esattoriali di importo inferiore ai 1.000 euro che siano state iscritto al ruolo in un periodo compreso tra il 2000 e il 2010.
Con riferimento a questo decennio quindi è da considerarsi qualsiasi debito al di sotto dei 1.000 euro legato al mancato pagamento del bollo auto e delle multe stradali.
La Corte di Cassazione, con questa sentenza risalente ad un anno fa, ha recepito quanto previsto dalla “rottamazione ter”.
Si tratta della definizione agevolata contenuta nella legge n. 136 del 2018, entrata in vigore il 19 dicembre 2019, con la quale è stato convertito il decreto-legge n. 119 del 2018.
Come è noto, la Definizione agevolata prevede la possibilità estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.
Sempre il decreto 119 del 2018 prevede che per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
La sentenza della Cassazione del 14 novembre 2019, si innesta proprio su quanto previsto dall’articolo 4 del decreto-legge 119 dl 2018 che recita quanto segue:
I debiti di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, sono automaticamente annullati.
Rifacendosi quindi a tale norma, con l’ordinanza n. 29653 del 14 novembre 2019, la Corte di Cassazione ha definito l’applicabilità al bollo auto dello stralcio dei debiti fino alla somma di 1.000 euro affidati agli agenti di riscossione.
Già alla fine del mese precedente, con l’ordinanza n. 28072 del 31 ottobre 2019, la Suprema Corte di Cassazione aveva stabilito la cessazione della materia del contendere in relazione alla contestazione delle cartelle di pagamento affidate agli agenti di riscossione dal 2000 al 2010.
Nelle suddette cartelle rientrano anche quelle relative al bollo auto e alle multe stradali non pagate, a patto che il valore di ognuna sia inferiore ai 1.000 euro.

 

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