La donna, salentina, doveva soddisfare le perversioni del suo compagno e, se si rifiutava, veniva picchiata: il suo aguzzino è indagato per violenza sessuale aggravata
SALENTO. Obbligava la convivente a partecipare a delle orge con alcuni extracomunitari per più volte al mese. E se la donna si rifiutava, lui la picchiava. Un cittadino nigeriano, residente in un comune della provincia di Lecce, è finito nei guai dopo la denuncia della compagna salentina: lo riporta corrieresalentino.it. L’uomo è ora indagato con le accuse di violenza sessuale aggravata, così come riportato in un avviso di conclusione a firma del pubblico ministero Maria Rosaria Micucci, “perché commesso da soggetto legato da relazione affettiva con la vittima”.
Secondo le indagini condotte dagli agenti di polizia, la donna era obbligata a soddisfare le perversioni del suo compagno in un vero e proprio incubo iniziato a marzo e concluso a giugno dello scorso anno. In quei tre mesi la donna avrebbe partecipato a delle orge organizzate dal compagno, a cui partecipavano 4/5 extracomunitari, sempre sotto la minaccia di pesanti percosse. La cosa si sarebbe ripetuta per almeno cinque volte prima che la donna decidesse di ribellarsi e di denunciare l’uomo.
L’uomo è stato condannato nei mesi scorsi con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati: schiaffi e mani al collo della donna, minacce di portare con sé la figlia in Africa se la convivente non avesse trovato un lavoro stabile. La donna era stata costretta a trasferirsi in un centro antiviolenza per fuggire da questo clima di terrore. Poi sono spuntati gli abusi e una nuova indagine a carico dell’uomo, che ha portato alle terribili rivelazioni di violenze sessuali.
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