Tragedia di Capodanno, 13enne muore ucciso dallo scoppio di un petardo

Sono 79 le persone rimaste ferite la scorsa notte in Italia delle quali 23 ricoverate. I dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza


Botti di fine anno: un morto e 79 feriti, dei quali 23 ricoverati in ospedale. Questo, riferisce l’Ansa, il bilancio secondo i dati forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

La vittima è un 13enne di Asti, morto poco dopo la mezzanotte per le lesioni all’addome causate da un petardo. E’ accaduto nel campo nomadi, dove il ragazzino viveva. Soccorso immediatamente e trasportato all’ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Sono stati otto i feriti da botti registrati quest’anno tra Napoli e provincia. Lo scorso anno erano stati 48. Nessuno è in pericolo di vita, sono tutti maggiorenni. Tra gli otto feriti nella notte di San Silvestro, c’è una donna ferita alla testa, da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso: in un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell’esplosione di un botto. La donna di 52 anni, ferita nel Napoletano, è stata prima medicata all’ospedale di Giugliano e poi trasferita al Cardarelli.

Sono stati 229 la notte scorsa gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in netta diminuzione rispetto allo scorso anno, quando furono 686, variazione legata alle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19. Il numero maggiore anche quest’anno nel Lazio 45 (lo scorso anno furono 171), Campania 40, Puglia 24, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17, Liguria 16.

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