HomeOcchi PuntatiI divieti a Pasqua regione per regione

I divieti a Pasqua regione per regione

di Domenico Carola*

Sarà una Pasqua con spostamenti vietati tra territori, fatta eccezione per chi si muove per motivi di lavoro, salute e necessità e sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ma i divieti nazionali anti Covid che regoleranno le giornate dal 3 al 5 aprile sono in alcuni casi aggravati dalle ordinanze restrittive decise dalle singole Regioni. A partire dalle seconde case: in base alle regole decise dal Governo è possibile raggiungere l’abitazione alternativa anche se la proprietà si trova in un’altra regione (bisogna dimostrare comunque di averne la disponibilità prima del 14 gennaio 2021). Ma alcuni governatori hanno introdotto norme più severe per i giorni di festività. Ecco il quadro delle restrizioni.
Come detto, è sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive per il fine lungo fine settimana pasquale e oltre. È il caso di Campania e Puglia, che hanno imposto per Pasqua il divieto per residenti e non. L’accesso alle seconde case per i soli non residenti è vietato in Piemonte e Liguria, Valle d’Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Sardegna. In Sicilia si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo.
In Piemonte il presidente della Regione firmerà un’ordinanza per la chiusura dei supermercati nei giorni di Pasqua (dalle ore 13) e Pasquetta (per l’intera giornata). Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile divieto di andare nelle seconde case per coloro non sono residenti in regione.
La Liguria ha vietato i rientri nelle seconde case e l’utilizzo delle barche da mercoledì 31 marzo a lunedì 5 aprile. Il divieto, ha spiegato il presidente Giovanni Toti, «riguarda anche le barche perché in molte località molti turisti usano le barche come casa».
Fino all’11 aprile non è consentito a chi viene dalla regione raggiungere la propria seconda casa. «L’aumento della densità della popolazione nelle località dove si concentrano molte seconde case, in una situazione qual è quella della Toscana di oggi, è inopportuno» ha spiegato il presidente della Regione. Altre restrizioni riguardano singole cittadine. A Capalbio, per esempio, l’accesso agli arenili sarà interdetto su tutto il territorio, sarà vietato recarsi sul litorale e saranno bloccati gli ingressi alle spiagge. A Massa, invece, fino al 7 aprile sarà vietato l’ingresso anche ai parchi pubblici, al pontile e alle spiagge.
In Sardegna c’è già un sistema di controlli sanitari nei porti e aeroporti isolani, introdotti quando l’isola era in zona bianca, tuttora vigenti per chi sbarca sul territorio regionale: un protocollo che di fatto già da un mese anticipa quello che sarà il “green pass”, il lasciapassare europeo che consentirà di viaggiare alle persone che hanno fatto il tampone, con risultato negativo.
Già il 18 marzo il presidente della regione aveva firmato un’ordinanza per la quale i proprietari di seconde case non residenti sull’isola possono entrare solo per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute e, comunque, presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di negatività al tampone.
Con un’ordinanza in vigore già dal 18 marzo il presidente campano ha vietato gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e, comunque, per il tempo strettamente indispensabile. La restrizione è valida fino al 5 aprile.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile ha anche vietato l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del comune di Sant’Anastasia (Napoli), «salvo che per comprovate esigenze di lavoro o di urgente necessità, nei limiti strettamente indispensabili». Il Santuario della Madonna dell’Arco è meta della tradizionale processione “dei fujenti” nel giorno di Pasquetta.
Il presidente della Regione Puglia ha inasprito le misure anti Covid previste dalla zona rossa con provvedimenti in vigore dal 27 marzo al 6 aprile. Vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le seconde case (salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza). Tutte le attività commerciali nella regione chiudono alle ore 18 (con eccezioni che vanno dalle attività di vendita di generi alimentari alle farmacie passando per le edicole). A Pasqua e nel lunedì dell’Angelo vengono sospese tutte le attività commerciali (ad eccezione delle attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie).

*responsabile dell’Osservatorio del Codice della Strada, settore de ‘Il Quotidiano del diritto on line’ de ‘Il Sole 24 Ore’

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