Le dosi potranno essere somministrate solo ai visitatori che si spostano per un lungo periodo fuori dalla propria regione. Per organizzare la campagna le consegne saranno bilanciate
CAMPOBASSO. Vaccini anti Covid in vacanza, è arrivata questa mattina al presidente della Regione Donato Toma e degli altri governatori italiani la lettera del generale Francesco Figliuolo, che autorizza la somministrazione delle seconde dosi di vaccino nelle regioni dove si va in vacanza per un lungo periodo.
La condizione base è proprio questa. Spostarsi per un tempo non limitato dalla propria regione, eliminando dalla lista dei possibili fruitori del siero immunizzante i cosiddetti turisti del ‘mordi e fuggi’ o chi si muove per una settimana soltanto.
“La Conferenza delle Regioni – ha dichiarato il commissario Figliuolo a Radio 24 – mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessibile e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le Regioni le dovranno mettere in pratica”.
Quindi le prospettive per i prossimi mesi. “Non sappiamo ancora quanto durerà questo vaccino, noi ragioniamo come se durasse un anno – ha rimarcato ancora Figliuolo – Posso dire che abbiamo già opzionato di concerto con l’Unione europea, una quantità tale di vaccini da coprire tutta la popolazione con un’ulteriore dose e anche con una robusta riserva.
“”Per la futura vaccinazione – ha concluso – immagino uno spostamento dagli hub agli ospedali, medici di base, farmacia, punti vaccinali aziendali”.
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