Un percorso lungo 8 anni e 170mila euro spesi in nome di quella che ha definito “transrazialità”
LONDRA. Un ragazzo inglese, noto come star del web, ha concluso il suo percorso di transizione, che gli ha conferito i tratti somatici di una ragazza coreana, a seguito di 18 interventi chirurgici.
Nell’epoca della libertà, un nuovo esempio di fluidità di stampo identitario.
Come riportato da varie testate nazionali, Oil London è un ragazzo di 31 anni di origini inglesi, che ha affrontato un percorso lungo 8 anni, per una somma di circa 170.000 euro spesi in operazioni di ‘trasformazione’.
“Finalmente sono coreano! Ho effettuato la transizione. Sono così felice di aver completato il mio cambiamento. Sono stato intrappolato per otto anni in un corpo che non era il mio’”, afferma il ragazzo, dopo aver compiuto il passaggio transraziale.
L’obiettivo del ragazzo era somigliare a una celebre popstar coreana: Jimin dei Bts, della quale ha assunto il nome, oltre che i connotati fisici.
Per stabilire la fluidità di genere e la sua libertà, l’influencer ha stabilito che in quanto non binario, bisogna riferirsi a lui con i pronomi ‘they/them’ (resi in italiano con un asterisco o il simbolo ‘schwa’).
Pertanto, si considera una persona ‘non binaria e coreana’, sebbene ‘un po’ confusionaria’, consapevole del fatto che essere transessuale o “transraziale” significa non sentirsi a proprio agio nel proprio corpo.
Naturalmente, il caso ha scatenato molte polemiche sui social, dove l’influencer è stato tacciato di appropriazione culturale e vittima di numerose critiche.
Oil London aggiunge che “Questa è la mia cultura adesso. Il mio aspetto riflette questa cultura. Alcuni non capiranno, ma per chi ha seguito il mio viaggio negli ultimi otto anni, in cui sono stato molto infelice, questa notizia non suona come una novità”.
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