Il comitato nazionale di Bioetica si è espresso dopo la richiesta di un parere: “la volontà del minore deve prevalere su quella dei genitori”
ROMA. Vaccini anti-Covid: i ragazzi devono poter essere liberi di scegliere. Questo in sostanza quanto sancisce il Comitato nazionale di bioetica, che si è espresso dopo la richiesta di un parere.
Come riferisce Tgcom 24, se un minorenne vuole vaccinarsi e i suoi genitori sono contrari, l’adolescente deve essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e “la sua volontà deve prevalere, in quanto coincide con il migliore interesse della sua salute psico-fisica e della salute pubblica”.
Per gli adolescenti con malattie per le quali la vaccinazione è raccomandata, invece, emerge l’obbligo dei genitori (o dei rappresentanti legali) di garantire il miglior interesse “con ricorsi al comitato di etica clinica o ad uno spazio etico e, come extrema ratio, al giudice tutelare”.
Nel caso in cui l’adolescente rifiuta la vaccinazione a fronte del consenso dei genitori, il Comitato ritiene “importante e auspicabile che l’adolescente sia informato che la vaccinazione è nell’interesse della sua salute, della salute delle persone prossime e della salute pubblica ma appare corretto non procedere all’obbligo di vaccino in mancanza di una legge, ma porre in essere misure atte a salvaguardare la salute pubblica”.
In caso di contrasto tra le parti, la volontà va certificata per esplicitare con la massima chiarezza le posizioni.
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