Solo uno su dieci riuscirà ad averlo, stando alle stime della fondazione Bordoni-Swg
ROMA. Al via gli incentivi per la rottamazione della tv ai fini dell’adeguamento ai nuovi standard di trasmissione.
Il governo ha stanziato 250 milioni di euro, ma la somma – riferisce TgCom – potrebbe non essere sufficiente per tutti. “Dal tesoretto – si legge – vanno tolti 30 milioni che già sono stati erogati per il vecchio incentivo sui decoder e altri 120 milioni destinati alla sostituzione dei televisori per chi ha un reddito inferiore a 20mila euro”.
Sul piatto restano dunque 100 milioni di euro, che rimborseranno fino al 20% della spesa per un nuovo apparecchio fino a massimo di 100 euro a persona, a condizione di essere in regola con il canone Rai e di poter dimostrare di aver smaltito correttamente il vecchio dispositivo.
Ma, stando alle stime della fondazione Bordoni-Swg, “sono 10 milioni le famiglie che rischiano di non poter più vedere la nuova tv, per una richiesta totale di 1 milione di euro (considerando 100 euro per famiglia). Il 90% di loro rischia di dover pagare di tasca propria l’aggiornamento tecnologico o aspettare che il bonus venga (forse) rifinanziato”.
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