HomeOcchi PuntatiMolestie allo stadio, giornalista palpeggiata in diretta tv dopo la partita

Molestie allo stadio, giornalista palpeggiata in diretta tv dopo la partita

L’episodio a margine dell’incontro di serie A Empoli-Fiorentina, mentre la professionista tentava di intervistare alcuni tifosi. La polizia indaga per individuare un uomo


EMPOLI (Firenze). Insultata e palpeggiata in diretta tv, mentre tentava di intervistare alcuni tifosi fori allo stadio Castellani, dopo il match Empli-Fiorentina di scena ieri. Protagonista, suo malgrado, del riprovevole episodio la giornalista Greta Beccaglia di Toscana Tv.
A denunciare la vicenda – riporta il Corriere dello Sport – l’Ordine dei giornalisti della Toscana, che parla di “episodio gravissimo di molestia”, proprio “nei giorni in cui è massima l’attenzione sul contrasto alla violenza nei confronti delle donne”. L’Ordine regionale inoltre esprime piena solidarietà alla professionista.

Ma lo sdegno si allarga anche ai presenti nella trasmissione per la quale la Beccaglia stava lavorando. L’ente di categoria – si legge – sottolinea, infatti, che “chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a ‘non prendersela’. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”. Anche rispetto a questo aspetto della vicenda “l’Ordine ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”. Solo dopo il secondo episodio di palpeggiamento, il conduttore in studio avrebbe capito la gravità della situazione e ha chiuso il collegamento, consentendole di “reagire”.

In ogni caso, sono in corso indagini da parte del commissariato di polizia di Empoli per identificare l’uomo che ha molestato la giornalista. Gli investigatori stanno vagliano le immagini di sorveglianza e ascoltando diversi testimoni. E sentiranno pure la malcapitata.

Sui fatti si registrano altresì gli interventi dei sindacati e dell’Ussi. Cpo Fnsi, Cpo Usigrai e Giulia Giornaliste “esprimono solidarietà alla collega, vittima di un gesto odioso mentre sta facendo il suo lavoro e stigmatizzano quanto detto in studio che derubrica la violenza ad atto goliardico. Nessuno ha il diritto di toccare una donna senza il suo consenso, in nessun contesto, e nessuno deve sentirsi legittimato a cercare attenuanti, alimentando stereotipi di cui è ancora ammantata l’informazione, anche quella sportiva”.

L’Ussi, infine, “esprime massima solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia, condanna la molestia subita dalla collega e stigmatizza chi minimizza, anche con parole e comportamenti da condannare, perché offendono la dignità e la professionalità”.

 

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