Le parole del presidente dell’Aifa e membro del Cts Giorgio Palù
COURMAYEUR. Dopo il via libera alla vaccinazione dei bimbi della fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, che dovrebbe iniziare in Italia tra meno di due settimane, si pensa già all’immunizzazione dei più piccini.
Le somministrazioni per i bimbi da zero a 5 anni potrebbero partire nel primo semestre del 2022.
A dirlo – all’evento Live in Courmayeur di Sky Tg24 – è il presidente dell’Aifa e membro del Cts Giorgio Palù: “Le due aziende principali, Pfizer e Moderna, – spiega – stanno facendo la sperimentazione nei più piccini, credo sarà questione di qualche mese. È verosimile avere i primi dati entro Pasqua, forse l’agenzia statunitense Fda potrebbe esprimersi, ma non sono un divinatore”.
E aggiunge: “Dobbiamo attendere gli studi valutativi. In Italia l’incidenza nella popolazione da zero a 11 anni è di 300 casi per 100mila abitanti alla settimana, l’incidenza più alta dell’infezione. Ed è alta anche fra zero e 3 anni, poco meno dell’1% dei bambini oggi si ricovera. Prima non era così. La variante Delta – ricorda in chiosa Palù – è molto più contagiosa e infettiva, prima i bambini non si infettavano, non si ammalavano, non morivano. Oggi non è più così, succede anche tra 0 e 3 anni”.
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