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Ittierre, Bianchi al vetriolo: “Iorio mente sull’azienda, ecco la verità”

Antonio Bianchi, patron di Ittierre
Antonio Bianchi, patron di Ittierre

ISERNIA.  Arriva a stretto giro di posta la replica di Antonio Bianchi, patron di Ittierre, alla nota stampa del governatore Iorio. Una replica al vetriolo, punto per punto, alle accuse di fare poco l’imprenditore e troppo il politico. “Capisco il  Suo nervosismo, presidente Iorio – dichiara –  in quanto  si sente mancare la terra sotto i piedi  per aver  capito che i molisani stanno aprendo gli occhi sulle Sue inadempienze e sulle Sue tante promesse non mantenute ed io ne sono un testimone diretto. Il Suo slogan dovrebbe essere completato in questo modo:  La vera rivoluzione è continuare… a prendere in giro la gente che ha creduto in Lei  per troppo tempo. La gente è stanca di questa Sua politica clientelare fatta di promesse pubbliche e sterili, pubblici proclami nel tentativo di risalire la china “raggranellando” voti,  ed io  ne sono ancora un testimone. Se fare più impresa e meno politica, come Lei  mi suggerisce,  significa non  accogliere la richiesta del dr. Paolo Di Laura Frattura di discutere con i miei collaboratori della situazione aziendale in maniera pacata e molto equilibrata,  certamente non accoglierò mai un simile consiglio.  Le porte della mia azienda sono aperte e tutti coloro che vogliono dare un sano contributo  alla costruttiva dialettica politica. A questo riguardo Lei  ha la memoria corta e non si ricorda quando, nella precedente campagna elettorale dell’ Ottobre 2011,  mi chiese ed ottenne di venire in azienda e lo stesso  ha  fatto sua sorella Rosa,  poco prima delle elezioni comunali di Isernia. Caro Governatore, Lei  pensa ancora di essere il padrone della Regione e crede di poter intimidire la gente che non crede nella Sua persona e nella politica che in questi anni ha adottato? Non Le ho mai chiesto fondi come  Lei dice , fondi che Lei invece è abituato ad elargire purtroppo per i molisani in maniera, diciamo, molto mirata, ma Le ho chiesto soltanto un sostegno per l’approvazione del Contratto di Sviluppo da parte del ministero dello Sviluppo Economico. Non basta fare una semplice delibera per ottenere qualche risultato,  ma bisogna impegnarsi con molta determinazione, cosa che Le ho chiesto più volte di fare e alla quale Lei , ha sempre fatto “orecchie da mercante” opponendo una inspiegabile ed ingiustificabile inerzia che è in totale antitesi con il taglio che , ora, in campagna elettorale, con false dissertazioni, intende perseguire. E’ vero che la parte dell’imprenditore, per quanto riguarda il finanziamento del Contratto di Sviluppo è pari a 40 milioni di euro, ma questo non me lo deve chiedere Lei perché è già previsto dalle regole dello stesso Contratto di Sviluppo, e l’esborso da parte della mia azienda, credo che dimostri chiaramente  l’impegno e la serietà del  mio  piano industriale per i prossimi 3 anni, presentato lo scorso dicembre al ministero e ai sindacati a supporto del Contratto stesso. Come fa a dire che io dirigo l’azienda alla giornata quando mi impegno per i prossimi anni ad investire questa ingente cifra e la Regione da Lei gestita non mi permette neppure di farlo,  non avendo la  Sua amministrazione la disponibilità della restante cifra di 8 milioni di euro?  Soltanto oggi, in piena campagna elettorale, Lei afferma “magnanimamente” di poter mettere sul tavolo, questa cifra e, La ringrazio di cuore,  per questa “tardiva” decisione. Le ricordo che il nostro Piano industriale a sostegno del Contratto di Sviluppo è già stato certificato da una società specializzata e, per quanto riguarda il rafforzamento del mio management aziendale,  La pregherei  di occuparsi di più dei suoi manager che percepiscono cospicui stipendi da società fantasma o non operative, come quella che dovrebbe gestire la realizzazione della futura autostrada e che elargisce stipendi già da alcuni anni.   Questi sono fatti oggettivi, sono fatti noti, che i molisani, le istituzioni a completo raggio ed il mondo imprenditoriale molisano non debbono dimenticare, soprattutto in campagna elettorale. I molisani avranno  sì autostrade,  con questa politica contraria al buon senso ed alla logica, ma non avranno più imprese , quindi,  posti di lavoro, ma solo qualche casello da presidiare. Non mi dimentico, poi, neppure dell’altra società che dovrebbe gestire un fantomatico aeroporto e che ugualmente paga stipendi a chi non ha nulla da fare. Quando poi Lei parla della fidejussione emessa  da FINMOLISE  di 12 milioni di euro con una rata in scadenza di 4 milioni di euro il prossimo ottobre, Lei dimostra ancora una volta, come ha dimostrato nell’ultimo incontro al ministero, di non conoscere o di fingere di non conoscere cosa sia una Fidejussione, facendo credere che questi soldi siano stati  materialmente dati alla mia azienda quando, Lei ben sa,  che si tratta soltanto di una garanzia emessa a favore  dell’Amministrazione Straordinaria  per l’ipotesi di mancato pagamento del residuo del prezzo d’acquisto del ramo d’azienda. Questa  garanzia è tra l’altro, ampiamente  controgarantita  da un pegno sulle  quote azionarie di Ittierre. Le ricordo inoltre che la mia azienda non ha mai avuto nessun prestito da parte della Finmolise, neppure un centesimo,  e non capisco perché Lei parli di un “ulteriore prestito” che presuppone ambiguamente che io ne abbia avuti in passato.  Gli importanti sgravi contributivi di cui Lei parla e di cui l’azienda  ha beneficiato grazie alla legge  che ha permesso corsi di formazione “On the Job” , non sono certo frutto di una  facilitazione da parte della Regione, come Lei ben sa, ma è una legge dello Stato nei confronti della quale la Regione è stata invece inadempiente in quanto, per l’anno 2011 non ha ancora pagato il residuo  della propria quota parte (di circa 400.000 euro )che è stata più volte sollecitata con varie raccomandate anche da parte del mio legale aziendale,  e che è stata dalla Ittierre  già anticipata  alla società  Cosmo Servizi che ha effettuato questi corsi. Siamo all’assurdo:  è l’aspirante impresa da finanziare che, invece, finanzia la Regione Molise. Totalmente incredibile! Questa, però è la vera verità documentalmente attestata, i cui  documenti  metto a disposizione di chiunque voglia visionarli per far comprendere, ai molisani e a chi di dovere nelle istituzioni, la totale assenza di spessore del taglio da Lei conferito al comunicato ed alla sua campagna elettorale. Inoltre per  i corsi di formazione dell’anno 2012, la Regione non ha neppure autorizzato il finanziamento dei costi che sono stati sostenuti totalmente dalla mia azienda.  Questa aria  di sconfitta  Le fa perdere lucidità, signor Governatore, quando dice che sarei io a speculare sulla pelle dei miei lavoratori in questi giorni di campagna elettorale; io non ho nessun tornaconto a fare certe speculazioni di cui Lei invece è un  maestro soprattutto di questi tempi.  Io dico infine  al “fiero sostenitore” della conservazione dei posti di lavoro e al  “nuovo paladino” dei Sindacati,  di dirmi  come intende operare per mantenere  più di 700 posti di lavoro senza celarsi dietro la giustificazione che Lei è un Chirurgo;  io lo faccio tutti i giorni  con enormi sacrifici e grande  dispendio di energie. Se vuole organizzare assemblee pubbliche Lo faccia pure, ma eviti in futuro di tirarmi ancora per la giacca per chiari obiettivi elettorali e si ricordi, Governatore,  che qualora Lei continuasse a dire menzogne sulla mia azienda io continuerò a dire la verità su di Lei”.

 ITTIERRE SPA-IL Presidente 

Antonio Bianchi

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