Pdl svuotato, lascia anche Pontarelli

Enzo Pontarelli
Enzo Pontarelli

ISERNIA. Va via anche Enzo Pontarelli. Lontano dal Pdl Molise – orfano di una guida che si rispetti ora che Michele Iorio è stato sconfitto – uno degli uomini forti della ‘belle epoque’ del centrodestra si defila in attesa di tempi migliori. L’ex consigliere diplomatico della presidenza della Regione Molise, già consigliere al Comune d’Isernia fino al 2012, commissario straordinario dell’area contigua del Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, nonché presidente e amministratore delegato della Gam, la Gestione Agroalimentare molisana srl, si dimette da socio del Pdl. Con una nota inviata al coordinatore regionale Ulisse Di Giacomo e a quello provinciale di Isernia, Luigi Mazzuto – poche righe che spiegano poco ma lasciano intuire parecchio  –  Pontarelli archivia un’esperienza durata anni, fianco a fianco con l’ex  governatore, di cui conserva “stima immutata”. Iorio, secondo Pontarelli, “resta un politico di indubbie capacità e di immutato valore”. Non una parola, invece, sul resto del gruppo dirigente, con il quale le indiscrezioni riferiscono di più di un dissenso, maturato già nel corso delle Comunali di Isernia del 2012. E culminato con la presunta mancata accettazione della candidatura alle ultime Regionali, dopo che nel 2011 il risultato portato a casa fu comunque rispettabile, con 1.112 preferenze. Insomma, l’esponente ‘azzurro’ di Rocchetta al Volturno sarebbe stato messo in secondo piano. Trattato a mo’ di ultima ruota del carro. Per volontà di chi, non è dato saperlo. Ma vediamo cosa dice Pontarelli nella sua ‘lettera di commiato’: “Le ultime vicende elettorali che hanno creato molta confusione nel nostro elettorato, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, mi spingono fortemente a prendere le distanze da tutto quanto sta avvenendo, in maniera da non essere coinvolto in situazioni che porterebbero inevitabilmente a mettere in discussione anche il rapporto di stima e amicizia che ho coi i vertici e con moltissimi degli iscritti al partito. Per questi motivi – conclude – a far data da oggi (ieri per chi legge, ndr) mi dimetto da socio attivo del Pdl e formulo i più sinceri auguri per il prosieguo delle vostre attività”. Par di capire che determinate scelte adottate in passato – forse anche da parte dell’entourage familiare dell’ex presidente della Regione – oltre alla linea da seguire per i prossimi appuntamenti elettorali, non soddisfino affatto Pontarelli. Di qui la necessità di andare oltre il Pdl, ma probabilmente restando sempre nell’alveo del centrodestra. Una mossa che spiazza e indebolisce ulteriormente il partito, già svuotato dell’intero gruppo riconducibile all’ex assessore Filoteo Di Sandro, confluito in blocco in Fratelli d’Italia. Ma che lascia presagire come Pontarelli, da politico accorto qual è, si stia guardando intorno in previsione della nascita del nuovo partito di Berlusconi. Quel ‘Forza Italia 2’ o ‘2.0’ che potrebbe vedere lui e l’amico di sempre, Michele Iorio, di nuovo insieme. E con ruoli apicali.