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Di Giacomo: “Disfatta del Pdl, tutta colpa di Iorio”

Il coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo
Il coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo

CAMPOBASSO. Sembrerebbe definitiva la rottura tra il coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo e l’ex governatore della Regione Molise, Michele Iorio. A sancire la spaccatura è l’accusa del senatore uscente:  “La disfatta – ha denunciato Di Giacomo – ha un nome e cognome preciso, Michele Iorio”.  La sconfitta in questione è quella subita dal centrodestra alle Regionali 2013, ma per il leader del Pdl si è trattato di un risultato perfettamente prevedibile: “Nel corso del tempo – ha dichiarato il senatore uscente – sono stati inequivocabili i segnali che annunciavano tale insuccesso. Il primo ad ottobre 2011, quando Iorio prevalse su Paolo Frattura per un pugno di consensi, ma perdendo oltre 16.000 voti  rispetto alle liste a suo sostegno. Il secondo, più grave e chiaro del primo, nella primavera 2012, quando ebbe l’infelice idea di imporre la candidatura della sorella, Rosa Iorio, a sindaco di Isernia. Non contento dei due sonori schiaffi ricevuti, Iorio si è trasformato in un grillino di seconda mano“. Di Giacomo ci va giù pesante nel ricordare la recente collezione di insuccessi di Michele Iorio. E su quello rimediato nell’ultima competizione elettorale, inasprisce la dose: “A nulla sono valsi gli avvertimenti – ha affermato l’ex senatore – che invitavano Iorio al passo indietro dopo l’annullamento delle elezioni regionali. Ha fatto di tutto pur di ottenere la nuova candidatura, mirando solo al personale interesse e distruggendo la vita politica di altre persone. Quanto accaduto è frutto della cocciutaggine e scelleratezza di Iorio di volersi candidare ad ogni costo“.  Sulle responsabilità dello ‘scippo’ del seggio molisano al Senato da parte di Silvio Berlusconi, Di Giacomo vuole accertarsi prima di puntare il dito, ma rivela: “Mi sono giunte notizie, sia dalla Regione che da Roma, che dietro la scelta di Berlusconi ci siano le pressioni di Michele Iorio. Un fatto che ho intenzione di verificare e che sarebbe gravissimo e non privo di conseguenze, qualora venisse confermato. Sarebbe una cosa indegna e vergognosa”. Infine Di Giacomo ha dichiarato che rimarrà nel Pdl e che è già al lavoro per fare pulizia: “Se c’è qualcuno da azzerare – ha concluso Di Giacomo – quello è proprio Michele Iorio. Quando si perde con certi numeri e con certe differenze occorre assumersi le proprie responsabilità”.

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