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Bufera in arrivo sul PD: “Scarsa trasparenza nella gestione dei conti”. Renziani all’attacco

Antonio Tomassone, dei Giovani Democratici: “Chi fine ha fatto il bilancio?”. 

CAMPOBASSO.  “Nel PD Molise i conti non tornano. Anzi, non si conoscono affatto. Io tengo molto al mio partito, e penso che debba crescere, ma per farlo ha bisogno di basi nuove!”. Antonio Tomassone, Respile Enti Locali Giovani Democratici del Molise, candidato alle scorse elezioni regionali per il PD e membro dell’Associazione ‘Big Bang Molise’ pro-Renzi, lancia l’allarme e prova a scuotere le coscienze: “Secondo lo Statuto di riferimento – in quanto il regionale ancora non ne licenzia uno proprio –, il conto consuntivo andava approvato entro il 30 giugno scorso (art. 35). Ma non ancora vede luce. Senza parlare di quelli precedenti…”.
Va sottolineato che nell’epoca della trasparenza e degli scandali sulle spese dei politici, il PD Molise non si distingue certo per il processo seguito ai fini della formulazione del suo bilancio ed il conseguente monitoraggio. “Non è abbastanza trasparente – spiega il giovane Tomassone – e non permette una traduzione immediata delle operazioni”. Aggiunge: “Personalmente mi sono candidato nella consapevolezza di non poter essere eletto, ma per contribuire a dare una mano. Questo è il senso di sacrificio che ci aspettiamo anche dai vertici del partito”.
Il giovane democratico, più volte contattato da alcuni fornitori che lamentano ritardi nei pagamenti e promesse non mantenute alla scadenza degli stessi, si chiede in che maniera venga gestito il bilancio. In particolare, in un momento in cui si discute dei finanziamenti pubblici ai partiti e della trasparenza delle spese, alcuni quesiti risultano spontanei: “La quota che gli iscritti eletti nel PD devono versare al partito – si domanda Tomassone – viene onorata? Chi dovrebbe sostenerli dimentica di versare quanto dovuto e pattuito da Statuto (art. 22)? E i rimborsi elettorali? E dal nazionale? E le altre entrate? E soprattutto: quali sono le spese sostenute?”.
Spiega: “Sono critiche sostanzialmente legittime e fondate, in quanto il metodo di preparazione dei bilanci di partito appare ancora oscuro ai più. Per questo, bisognerà fare la necessaria chiarezza sulla situazione dei conti e superare l’‘opacità’ denunciata già da molti”.
In vista del congresso del PD e di possibili nuovi elezioni, Tomassone si augura un urgente cambiamento: “Finalmente possiamo vincere anche a livello nazionale con Renzi che chiede lo stesso rinnovamento, contro il finanziamento pubblico e per bilanci trasparenti. A Roma e a Campobasso avvertiamo le stesse esigenze!”.
Rivolgendosi infine a tutti gli iscritti del PD Molise, il renziano lancia l’invito generalizzato a “richiedere la giusta applicazione dello Statuto, e la massima trasparenza da parte degli organi preposti, per evitare di incappare negli errori del passato. In questo momento di rifondazione e riforma del partito, anche in vista del congresso di novembre e della nuova campagna di tesseramento – conclude Tomassone – bisogna dare segnali positivi alla gente e dimostrare una nuova apertura, riflettendo seriamente su cosa sia davvero dalle nostre parti un partito”.

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