“Radon, tutti pareri tecnici dalla nostra parte”

ISERNIA. Pareri tecnici unanimi, quelli in possesso della Cicchetti Industrie Grafiche di Isernia: la presenza di gas radon non c’è, come dimostrato da una serie di controlli effettuati per conto proprio dopo il caso del presunto sforamento registrato alcuni mesi fa dall’Arpa Molise presso la scuola materna San Giovanni Bosco, i cui locali sono di proprietà appunto della storica tipografia isernina.Una volta riportati gli alunni nella vecchia sede di corso Garibaldi per motivi di sicurezza, il titolare dell’azienda, Mimmo Cicchetti, si è premurato di fare una serie di rilievi a tappeto per scongiurare ogni ipotesi allarmistica. Lo scorso 4 settembre, ad esempio, ha fatto posizionare venti dosimetri in altrettanti ambienti tra tipografia e istituto scolastico. Il sistema di rilevamento, cosiddetto a pellicola, fornirà i risultati il prossimo 4 dicembre,quando la pellicola sarà sostituita e si farà la media ponderata dei riscontri.

Uno dei locali sotto controllo nell'asilo
Uno dei locali sotto controllo nell’asilo

Non solo: in due occasioni, come spiegato dal dottor Mimmo Lucarelli, responsabile per la sicurezza dell’azienda, sono stati finanche eseguiti dei monitoraggi istantanei che misurano la presenza di radiazioni: i valori riscontrati sono stati sempre al di sotto della soglia naturale, dimostrando dunque la completa assenza del gas. I misuratori sono stati messi anche davanti alle piastrelle dei vari locali, oltre che nei pressi dei macchinari tipografici. Ma Mimmo Cicchetti non si ferma qui: ha, infatti, intenzione di far posizionare un rilevatore fisso che farà riscontri quotidiani, in grado di attestare se in un determinato giorno della settimana, per esempio, c’è stato un picco. “I nostri esperti – spiega l’imprenditore – sia legali che tecnici stanno monitorando la situazione giorno dopo giorno. E il loro parere è stato unanime: nessun picco, i bambini potranno tornare nell’edificio che ospita l’asilo, uno stabile nuovo, sicuro, dotato di tutti i pareri geologici favorevoli e  costruito nel pieno rispetto dei parametri sismici. Sulla metodologia seguita dall’Arpa ho più di qualche dubbio, dunque voglio comunque essere scrupoloso. Poi, il 16 novembre, parleranno i fatti: ma sono assolutamente fiducioso. Non a caso, da noi è stato fatto venire il professor Gismondi, fisico nucleare esperto in materia di radon, che ha effettuato una serie di rilievi istantanei che avrebbero rilevato la presenza, se ci fosse stata, di sorgenti di gas nocive per la salute, anche eventualmente provenienti da materiali da costruzione. Ma non c’era nulla allora, come non c’è oggi”.

Mimmo Cicchetti
Mimmo Cicchetti

Cicchetti, insomma, nel rispetto della salute dei dipendenti, va avanti con i controlli, confortato anche dalle dichiarazioni dell’ingegnere Antonio Ricchiuti del Comune di Isernia, che ha parlato di assenza di radon in Consiglio comunale. “Non voglio lasciare nulla al caso – ha concluso – e spero che anche l’Arpa faccia altrettanto. Del resto, bene ha fatto il sindaco Brasiello a spiegare che sarebbe stato più opportuno che l’Agenzia regionale di protezione ambientale e l’Azienda sanitaria regionale avessero atteso i risultati definitivi prima di chiedere al Comune azioni risolutive, che sono complesse e che generano apprensione nei cittadini”.

Mimmo Cicchetti