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Ittierre, cigs congelata fino al 29 gennaio

In quella data dovrebbe tenersi un tavolo ministeriale congiunto tra il dicastero del Lavoro e quello dello Sviluppo economico per discutere della crisi aziendale. Tensione fuori della prefettura: contestati Petrollini e Fuschino. Domani Cda a Pettoranello: e i dipendenti si radunano fuori dei cancelli

 

ISERNIA.  Cassa integrazione straordinaria congelata fino al 29 gennaio, data in cui dovrebbe tenersi un tavolo ministeriale congiunto tra il dicastero del Lavoro e quello dello Sviluppo economico. Questo il risultato ottenuto da sindacati e lavoratori Ittierre, stamani, dopo un estenuante confronto tenutosi stamani presso la prefettura di Isernia con i vertici aziendali, rappresentati dall’amministratore delegato Giovanni Petrollini e dal responsabile del personale Claudio Fuschino. I due dirigenti, alla fine del confronto, sono stati anche duramente contestati dalle maestranze radunatesi in gran numero fuori dell’Ufficio territoriale del governo di via Kennedy, sempre più preoccupate per il proprio futuro lavorativo. Le parti, in attesa della presentazione del piano concordataria presso il tribunale pentro, hanno sottoscritto un verbale di riunione teso ad individuare in modo condiviso un percorso per garantire l’accesso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti dell’Ittierre.  

Ittierre, cigs congelata fino al 29 gennaio
Dipendenti Ittierre protestano fuori della prefettura di Isernia

Al momento, il reddito dei lavoratori è tutelato dalla cassa ordinaria autorizzata dall’Inpsper 13 settimane, che andrà in scadenza il 22 febbraio. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno anche chiesto la revoca immediata delle lettere inviate ai lavoratori circa l’attivazione della cigs. Durante il vertice, inoltre, è stata ripresa la proposta di far riconoscere l’Area di crisi nel Distretto produttivo Bojano-Isernia-Venafro attraverso l’adozione di delibere dei Consigli comunali che seguano l’impostazione attivata dal Comune di Venafro, trasmettendole all’attenzione del Governo nazionale e della Presidenza del Consiglio dei ministri insieme ad un’intesa firmata dalla parti sociali e imprenditoriali. Tale accordo prevede impegni prioritari di riassorbimento per i lavoratori collocati in cassa integrazione, in mobilità o licenziati della filiera del tessile, dell’avicolo e del settore metalmeccanico. Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, coordinerà il tavolo istituzionale di raccordo per tali adempimenti con l’obiettivo di ottenere uno strumento straordinario di finanziamento nazionale in favore delle imprese che intendono investire sul territorio individuato dal Distretto produttivo di Bojano-Isernia-Venafro. Domani alle 14, intanto, in vista di un nuovo Consiglio d’amministrazione, i dipendenti si raduneranno fuori dell’azienda per far sentire forte la loro voce di protesta. 

 A.I.

 

 

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