Il Pd del Basso Molise ‘avverte’ Frattura: “Tre collegi o conseguenze imprevedibili”

Dopo che nella Prima Commissione, presieduta dal dem Domenico Di Nunzio, è passata la proposta di nuova legge elettorale che prevede un collegio unico regionale, in contrasto con la posizione ufficiale del partito


CAMPOBASSO. Nuova legge elettorale, la Federazione del Pd del Basso Molise lancia un richiamo al governatore Paolo di Laura Frattura e al consigliere Domenico Di Nunzio, presidente della Prima Commissione consiliare, che ha appena approvato la proposta che prevede un collegio unico su base regionale. In contrasto con quanto deciso dal partito.

“La posizione ufficiale del Partito Democratico è quella dei tre collegi – ha dichiarato la segreteria dem del Basso Molise – con rappresentanza predeterminata ed effettiva. E ogni diversa posizione assunta da esponenti del Pd in seno alle istituzioni regionali è in contrasto con la posizione del Partito Democratico”.

“L’inaspettata posizione assunta dal presidente Frattura (Pd), che trova sponda nel presidente della Prima commissione Di Nunzio (eletto Pd) – ha precisato la Federazione – costituisce una grave sconfessione del deliberato dell’assemblea del partito. Ma soprattutto segna una ulteriore distanza dalle aspettative dei territori che da tempo reclamano una legittima rappresentanza”.

Quindi ‘l’avvertimento’. “La conferma in aula, da parte di esponenti del Pd di scelte diverse da quella ufficiale del partito, costituirebbe uno strappo dalle conseguenze politiche imprevedibili. In tale sciagurata ipotesi, questa Federazione, oltre ad esigere la necessaria fermezza del Partito Democratico, non sarebbe nelle condizioni di difendere, nella imminente campagna elettorale che già si annuncia difficilissima, scelte che contrastano col comune sentire del territorio”.