“No alle tariffe agevolate all’auditorium sempre e comunque”: controffensiva di Kniahynicki sulla compagnia Cast

Isernia/ La verità dell’assessore dopo le accuse di essre stato il ‘mandante’ dei controlli della Finanza durante lo spettacolo teatrale del 23 dicembre: “Mai osato un simile gesto verso nessuno”. Poi spiega: non ammissibile la richiesta di patrocinio per una replica, sarebbe stato un danno economico per il Comune


ISERNIA. Prosegue il ‘botta e risposta’ tra il Comune di Isernia e la compagnia teatrale Cast, all’indomani della visita della Guardia di finanza all’Auditorium pentro prima della messa in scena della commedia ‘Natale in casa Cupiello’. L’assessore municipale alla Cultura, Eugenio Kniahynicki, torna a respingere ogni illazione per la quale egli sarebbe il ‘mandante’ degli accertamenti e, ad una nota, affida la sua versione dei fatti. Precisando di ritenersi diffamato, dalle dichiarazioni “inveritiere e fuorvianti rese pubblicamente dalla Compagnia Teatrale Cast”, l’esponente della giunta d’Apollonio nega un collegamento tra la sua persona e le ispezioni delle Fiamme gialle, evidenziando, di contro, quanto fatto per la compagnia teatrale e le ragioni ostative alla concessione del patrocinio all’evento.

LA CONTROREPLICA. “Non si comprende tale gratuito attacco nei confronti dello scrivente, – afferma Kniahynicki – atteso che simili accertamenti vengono, il più delle volte, effettuati senza nessuna apposita segnalazione, al fine di scongiurare ogni eventuale irregolarità relativa allo svolgimento dello spettacolo in questione. Inoltre, nel corso di quasi un anno e mezzo dall’inizio del mandato di questa amministrazione, il sottoscritto non ha mai osato compiere un simile gesto, contando sempre sulla collaborazione e sulla disponibilità dei tanti operatori che hanno fruito ogni volta dell’Auditorium. Basti pensare che la disponibilità nei confronti della compagnia Cast è stata piena e totale, anche con riferimento all’opera in programma per la giornata del 23 dicembre, dal momento che tale spettacolo è stato regolarmente e con successo messo in scena per la prima volta nella giornata del 15 dicembre e, nell’occasione, patrocinato dal Comune di Isernia, anche grazie alla mia intercessione”.

“Ne consegue – prosegue Kniahynicki – che prive di qualsiasi fondamento sono le illazioni rese dalla compagnia teatrale in relazione al patrocinio del primo spettacolo che è stato regolarmente concesso, nonostante la tardività nella presentazione della domanda, inoltrata solo pochi giorni prima della messa in scena dell’evento”.

Ma la cosa più interessante l’assessore la afferma quando spiega come la richiesta di patrocinio da parte della Compagnia si sarebbe tradotta, in pratica, in una tariffa agevolata per l’utilizzo dell’auditorium. Uno sconto insomma, già applicato per la ‘prima’ dello spettacolo, il 15 dicembre, e non ripetibile anche per una replica dello show una settimana dopo.

“Le motivazioni che hanno costretto la Giunta a non concedere successivamente il patrocinio (ovvero la tariffa agevolata per la concessione della struttura), in relazione allo spettacolo del 23 dicembre – spiega l’assessore – sono legate solo ed esclusivamente a disposizioni interne, dato che le linee guida sulla concessione dell’Auditorium sanciscono espressamente che, nel caso lo spettacolo in questione preveda il pagamento del biglietto, la Pubblica Amministrazione non può concedere un’agevolazione tariffaria sull’evento, a meno che non sussistano ‘oggettive motivazioni di rilevanza sociale’. Pertanto, se per il primo spettacolo è stato possibile rilevare una simile motivazione in relazione al fatto che l’evento potesse rientrare nelle imminenti manifestazioni culturali natalizie, va da sé che, con riferimento alla replica del 23 dicembre, un’identica motivazione non potesse essere adottata, senza creare un pericoloso precedente che, di fatto, avrebbe autorizzato tutte le successive compagnie teatrali e/o associazioni culturali a richiedere lo stesso trattamento, con conseguente danno economico per il Comune, e quindi per la collettività tutta. Mi meraviglia – commenta Kniahynicki – tutta questa acredine manifestata”.