HomeSenza categoriaPremio produzione detassabile: la Fiat deve rimborsare gli operai

Premio produzione detassabile: la Fiat deve rimborsare gli operai

Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate accogliendo le istanze dei sindacati. Guida (Uilm): “Già con il prossimo listino paga verrà corrisposto un importo supplementare netto tra i 60 e 115 euro circa ai dipendenti dello stabilimento di Termoli”


TERMOLI. Nelle scorse ore la direzione di Fiat Fca dello stabilimento termolese ha comunicato alle organizzazioni sindacali che l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto detassabile anche la quota trimestrale del premio produzione per il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale. A rendere nota questa importante decisione è Francesco Guida segretario della Uilm. “Già con il prossimo listino paga – ha annunciato il sindacalista – verrà corrisposto un importo supplementare netto tra i 60 e 115 euro circa, a secondo del diverso inquadramento dei dipendenti interessati, riferito alle quote trimestrali pagate nel 2017”.

Tutti i dipendenti Fiat dal 2012 ricevono un premio produzione legato al raggiungimento degli obiettivi del piano. Il supplemento reddituale oscilla tra i 77 e gli 81 euro a trimestre ossia tra i 320 e i 350 euro all’anno e viene calcolato in base al livello di inquadramento dell’operaio.

Nell’ultimo anno, il 2017, Fiat ha tassato in maniera ordinata il premio produzione tenendo presente sia il livello di inquadramento del dipendente che il reddito lordo prodotto dello stesso. Così facendo ha trattenuto mediamente, per ogni lavoratore interessato, il 30 per cento: dal 23 per cento per il livello più basso, al 38 per cento per quello più alto.

Le organizzazioni sindacali, con la Uilm in testa, hanno chiesto alle Agenzie delle Entrate se la tassazione effettuata da Fiat fosse errata dato che i premi di produzione sono detassabili. La risposta è arrivata nelle scorse ore: “La Fiat non ha sbagliato – spiega Guida – anche perché, poi, sono soldi che ha girato allo Stato. Noi, come rappresentanti delle parti sociali, abbiamo chiesto all’Agenzia delle Entrate di verificare se il premio produzione in questione fosse detassabile. Ci ha dato ragione e ora l’azienda deve restituire agli interessati quanto dovuto”.

Alessandro Corroppoli

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