Rimonta la polemica tra i genitori per la sistemazione degli alunni nel polo di San Leucio, dove verosimilmente andranno l’asilo dell’istituto comprensivo San Giovanni Bosco e la media Andrea d’Isernia. Intanto domani l’amministrazione incontra i vertici della Giovanni XXIII
ISERNIA. Resta delicato in città, a Isernia, il tema della sicurezza degli edifici scolastici. All’annuncio dell’organizzazione da parte dell’Istituto Comprensivo ‘San Giovanni Bosco’ di un Open Day, con l’indicazione del prossimo trasferimento nel polo sicuro di San Leucio della scuola dell’infanzia e della media Andrea d’Isernia, si è scatenata la polemica social tra i genitori che chiedono sicurezza per i propri figli, e soprattutto denunciano la distinzione tra “alunni di serie A e alunni di serie B”, con gli studenti della Giovanni XXIII che resterebbero fuori.
Sede principale di dibattito, il gruppo ‘Scuole sicure per Isernia’, dal quale giunge un appello al sindaco per la convocazione di un Consiglio monotematico ad hoc, atto “a chiarire quanto prima come l’amministrazione intenda procedere e a illustrare, in modo inequivocabile, la destinazione delle due scuole, oltre alla data del trasferimento nelle strutture che ha individuato”. E giunge un monito alle famiglie a “condurre una battaglia unite per la ricerca di una soluzione per tutti, senza coltivare ognuno il suo orto”.
Intanto, domani mattina si terrà, alle 11:30, una riunione a palazzo San Francesco tra il sindaco, l’assessore al ramo Sonia De Toma, la preside Rossella Simeone, la presidenza e il Consiglio d’istituto verosimilmente incentrata sul destino degli alunni della Giovanni XXIII. Voluta pertanto dai vertici di quell’istituto comprensivo. “Non c’è un ordine del giorno – ha dichiarato in merito De Toma – Ascolteremo le richieste che eventualmente perverranno e valuteremo il da farsi”.
Per quanto concerne la sistemazione degli alunni, si ricorda che già in precedenza l’amministrazione aveva annunciato di voler allocare all’interno del nuovo edificio di San Leucio la scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco (piano terra) e la media Andrea d’Isernia (piano superiore), in quanto la prima non ha più sede fissa da tempo e la seconda perché ha una popolazione scolastica maggiore della Giovanni XXIII.