Politiche, Nunzio Luciano presenta il programma: “Il Molise protagonista sui tavoli romani”

Lo ha detto il presidente della Cassa nazionale forense, nella sua conferenza stampa a Campobasso. Il rilancio dell’occupazione, attraverso il sostegno alle piccole e medie imprese e alla banda larga, le infrastrutture e la sicurezza scolastica le sue prime priorità


CAMPOBASSO. “Il Molise deve uscire dall’impasse degli ultimi anni. Gli interessi personali non devono più minare questa terra al suo interno. Una regione, la nostra, che deve tornare ad essere protagonista sui tavoli romani e non ‘oggetto di studio’ per eventuali accorpamenti o fusioni”.

L’avvocato Nunzio Luciano, concreto come sempre, non usa giri di parole per descrivere come immaginerebbe il futuro del suo territorio. Lo ha fatto a Campobasso, nella sua prima uscita pubblica, nella gremita sala del ‘Centrum Palace’. Politici (in prima fila c’era tutto il centrodestra, compresi i cosiddetti ‘cespugli’) e tanti, amici che sosterranno il presidente della Cassa Nazionale Forense nella sua nuova avventura: la candidatura con Forza Italia, nella circoscrizione proporzionale del Senato, in tandem con Michele Iorio, candidato sul collegio uninominale.

La prima uscita pubblica è stata illustrare il suo programma. Nei prossimi giorni, così come sta facendo da settimane, continuerà il suo tour in Molise “perché è necessario ascoltare le persone per poter essere il portavoce delle loro istanze”. Mi piace stare in mezzo alla gente senza sovrastrutture – ha detto – i populismi e la demagogia spicciola non mi appartengono; voglio effettivamente comprendere quali siano le reali esigenze del mio territorio”.

“Ho deciso di candidarmi al Senato – ha chiarito Luciano – per avere il privilegio di essere al servizio della mia regione. Porto con me l’esperienza che ho acquisito nel mondo economico e finanziario, senza dimenticare che sono stato per 6 anni il coordinatore regionale di Forza Italia. Mi reputo una persona libera, che non dipende da piattaforme digitali e alla quale piace parlare di programmi. Vedo, per le Politiche, un centrodestra coeso e sono sicuro che altrettanto accadrà anche per le Regionali. Degli avversari non voglio parlare, ma non posso non soffermarmi ad osservare l’ormai spaccatura sempre più ampia nel Pd e la propaganda ‘vuota’, non contestualizzata sul territorio, dei Cinque Stelle”.

“Preferisco soffermarmi su quello che può essere fatto – ha quindi rimarcato – Innanzitutto è necessaria una riforma del sistema tributario che agevoli famiglie e imprese; attraverso questa manovra si potrà poi incidere anche sul recupero dei livelli occupazionali. Quest’ultimo, del resto, è uno dei punti critici del nostro territorio. Un rilancio dell’occupazione in Molise è possibile; bisogna però saper cogliere le opportunità che ci forniranno l’Europa e lo Stato italiano”.

“Mi piace pensare ad un futuro governo molisano in costante contatto con Roma e Bruxelles – il suo messaggio – creare insomma una sinergia affinché nessuna risorsa a disposizione vada sprecata. Naturalmente, per fare ciò, c’è bisogno anche di infrastrutture adeguate. Bisognerà quindi lavorare per migliorare il sistema dei trasporti di persone e cose, in Molise, anche su strada ferrata. È inutile sognare su ‘proclama’ che non troveranno applicazione nei prossimi decenni; pensiamo, ad esempio, a creare nell’immediato le condizioni per elettrificare invece la tratta che da Isernia conduce nella capitale”.

Un altro gap da colmare – ha detto ancora Nunzio Luciano durante la conferenza stampa – è quello legato al ‘digital divide’. Partendo dalla proposta di creare in Molise venisse creata una Ati (associazione temporanea di imprese) composta solo da aziende molisane per accelerare e completare il percorso di digitalizzazione del nostro territorio. Non è affatto una utopia immaginare il Molise come prima regione italiana completamente ‘informatizzata’; inoltre, ha continuato il candidato al Senato – attraverso una diffusione capillare di internet si potrebbero offrire maggiori servizi ai cittadini e agevolare le pubbliche amministrazioni attraverso una sostanziale riduzione dei costi.

“Il Molise deve poi puntare sui suoi giovani, deve incentivare, anche attraverso un costante raccordo con Roma, politiche che non costringano più i nostri figli a migrare altrove; e ciò si può realizzare anche investendo sempre di più in società di piccole e medie imprese innovative che abbiano un know-how tecnologico che le renda particolarmente attrattive. Mi piacerebbe immaginare un Molise come regione delle ‘start up’, come territorio dei ‘giovani che ce la fanno’. Tutto ciò, come ho già detto, naturalmente non è pensabile senza un continuo raccordo con Roma e con l’Europa”.

Altri temi importanti, sa portare alla costante attenzione dei tavoli romani sono quelli riguardanti scuola e sanità. Per gli edifici scolastici l’obiettivo è attraverso un lavoro sinergico, intercettare quei fondi che permettono l’adeguamento alle norme introdotte di recente in materia di sicurezza. Per la sanità, oltre alle proposte che saranno illustrate nei prossimi appuntamenti, Luciano ha fatto riferimento a quella che i lungo degenti: il cui costo è di circa 800 euro al giorno. Attraverso una polizza assicurativa, ha chiarito, i costi potrebbero scendere di oltre il 50% con un notevole risparmio di spesa e inoltre i malati potrebbero ricevere le medesime cure pur restando a casa.

“Abbiamo dunque – ha concluso Nunzio Luciano – idee e proposte adatte al nostro territorio, per questo metto a disposizione del Molise e dei molisani, se lo vorranno, la mia esperienza. Mi piacerebbe essere la sintesi del buonsenso, con lo scopo di unire e non dividere”.

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