HomeSenza categoriaRegionali, il centrodestra ‘imbarca’ il centrosinistra: 11 liste, il trionfo dei saltafossi

Regionali, il centrodestra ‘imbarca’ il centrosinistra: 11 liste, il trionfo dei saltafossi

Tutti i nomi dei possibili candidati. Tra conferme scontate, figlioli prodighi, folgorati sulla via di Damasco, opportunisti dell’ultim’ora e voltagabbana di turno, la coalizione capeggiata da Donato Toma rappresenta un campionario quasi unico nel suo genere: animalisti, sovranisti, forzisti, leghisti e chi più ne ha più ne metta


di Pasquale Bartolomeo e Alessandra Decini

CAMPOBASSO/ISERNIA. Nel ‘fuggi-fuggi’ generale dalle candidature alle Regionali, dettato dalla paura della sconfitta e dalle incognite della nuova legge elettorale del Molise, c’è anche chi, non volendo passare la mano, cerca collocazione ove sembrano esserci più chance di elezione. Praticando l’antico e sempre in auge sport del ‘salto della quaglia’, noto ai più anche come ‘salto del fosso’. Che poi per alcuni è un ritorno alle origini.

FORZA ITALIA. Le più eclatanti operazioni, per il centrodestra a sostegno di Donato Toma, starebbero avvenendo in Forza Italia. Tra gli azzurri potrebbero registrarsi clamorose novità, in particolare rispetto allo scacchiere politico delle scorse elezioni. La compagine della coordinatrice regionale Annaelsa Tartaglione sarebbe pronta ad accogliere l’ex assessore comunale isernino Roberto Di Baggio, campione di preferenze alle Comunali del 2013 e secondo miglior eletto (all’opposizione) nella tornata 2016, storicamente vicinissimo all’assessore regionale ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni e per questo, forse, ancora meditabondo sul da farsi.
Della partita sarà sicuramente il consigliere regionale uscente Nicola Cavaliere e, addirittura, sarebbe tornato in auge l’agnonese, già membro della giunta Iorio, Franco Giorgio Marinelli. Ma non è finita.

scarabeo a termoliA un passo dal trasloco in Forza Italia, dal Partito Democratico di cui è stato capogruppo in Consiglio regionale, anche l’ex assessore venafrano Massimiliano Scarabeo. Un’ipotesi, quest’ultima, considerata fino a poche ore fa, dagli addetti ai lavori, letteralmente fantascientifica, considerati i rapporti a dir poco tesi con il dominus molisano del partito azzurro Aldo Patriciello. Ma le vie della politica, come quelle del Signore – senza voler essere blasfemi – sono infinite. E la riappacificazione tra i due fronti potrebbe anche voler significare un rinnovato accordo in vista delle Comunali di Venafro, dopo la naufragata esperienza del 2013 che portò Antonio Sorbo, con l’aiuto sotterraneo di Michele Iorio, a sconfiggere l’armata ‘Patriciello-Scarabeo’ che sosteneva la candidatura di Mario Pietracupa. A chiudere l’elenco delle novità c’è poi il sindaco di San Polo Matese: Armandino D’Egidio, membro della segreteria del governatore uscente Paolo Frattura, sarebbe sorprendentemente pronto a saltare sulla scialuppa forzista.

FRATELLI D’ITALIA. A capitanare, invece, la lista di Fratelli d’Italia ci sarà, come più volte annunciato, il coordinatore regionale Filoteo Di Sandro. Al suo fianco il sindaco di Conca Casale Luciano Bucci e, si vocifera con insistenza, Giovancarmine Mancini. L’avvocato pentro, con il suo movimento Alleanza per il Futuro, potrebbe trovare asilo nel partito della Meloni, per un ‘sinolo’ affatto inedito. Grande assente alla competizione sarà, invece, l’assessore alla Cultura al Comune di Isernia Eugenio Kniahynicki, uomo forte su Isernia di Fdi. Quasi certa, infine, la presenza del presidente dell’Anci Molise e primo cittadino di Pescopennataro, Pompilio Sciulli.

iorio conventionINSIEME PER IL MOLISE. Sul fronte Insieme per il Molise, la lista che fa riferimento a Michele Iorio, non vi sono grandi certezze, vista anche la recente convergenza sulla leadership di Toma. Proprio l’ex presidente della giunta regionale – stando a rumors insistenti – potrebbe non scendere in campo in prima persona, lasciando spazio al figlio secondogenito Luca Iorio, fondatore anni fa di Progetto Molise, ma rimasto finora lontano dalla politica attiva per propria scelta personale. Un’opzione possibile alla luce della recente condanna a 6 mesi a carico di Iorio senior per l’affaire Zuccherificio che, in caso di elezione, gli costerebbe comunque una sospensione di 18 mesi. In squadra, tra gli altri, quasi certamente l’ex sindaco di Termoli Antonio Basso Di Brino, ma anche l’ex primo cittadino pentro Gerardo Cafaro e, ancora, da palazzo San Francesco si fanno i nomi degli assessori Domenico Chiacchiari e Manuela Guglielmi e della consigliera Elisabetta Lancellotta. Non si esclude anche la partecipazione del consigliere regionale subentrato a Iorio, Nico Romagnuolo, dopo le sue dimissioni a seguito della condanna succitata. Nella rosa di Insieme per il Molise sarebbe ricompreso pure l’ex vicesindaco isernino Antonio Scuncio e, qualora non riuscisse a trovare i numeri per comporre una propria lista, finanche Antonio Tedeschi di Creare Futuro. Per l’alto Molise, infine, si fa il nome del sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio; per il basso Molise, dell’ex assessore Gianfranco Vitagliano.

LEGA NORD. La Lega, il cui massimo esponente Matteo Salvini sarà in Molise la prossima settimana, pare voler investire su volti nuovi della società civile. Oltre al coordinatore provinciale del partito Luigi Petrone, non si registrano al momento nomi noti. Il responsabile regionale Luigi Mazzuto, ad esempio, pare non intenzionato a impegnarsi in maniera diretta.

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