Commercianti e residenti sul piede di guerra contestano la ‘rivoluzione’ attuata dal Comune che riduce gli stalli in piazza D’Uva in e via Iorio. Avviata una raccolta di firme: meno posti auto uguale meno lavoro per le attività e più disagi per parcheggiare
di Deborah Di Vincenzo
ISERNIA. I lavori sono iniziati questa mattina insieme alle polemiche: residenti e commercianti ‘bocciano’ la rivoluzione attuata dal Comune per la rimodulazione dei parcheggi in piazza D’Uva e lungo via Iorio. Contestata duramente la scelta di trasformare in orizzontali gli stalli a spina di pesce, perché in questo modo si perdono troppi spazi per posteggiare.
E così è stata avviata una raccolta di firme che sarà presentata al sindaco Giacomo d’Apollonio per chiedere un passo indietro e la modifica della segnaletica che si sta realizzando, con il ripristino urgente “della situazione antecedente agli interventi cominciati questa mattina aggiungendo, dove possibile, ulteriori posti auto”.
“I lavori di modifica dei parcheggi effettuati di recente – si legge nel testo della petizione – hanno sottratto ai cittadini un considerevole numero di posti auto senza minimamente tener conto di quante attività commerciali vi operano e dalla presenza di una chiesa molto frequentata. Riteniamo pertanto che si sia arrecato un disagio permanente ai residenti, un notevole danno alle attività commerciali e, più in generale, alla cittadinanza che per varie ragioni, può arrivare nella zona”.
Diverse le motivazioni che stanno alimentando la protesta, compresa la scelta di eseguire gli interventi nel fine settimana. “Paghiamo le tasse, ma nessuno ci considera – ha affermato Salvatore Autorino, titolare di un negozio di scarpe in via Iorio – Questa zona è una sorta di centro commerciale all’aperto. Eliminando posti auto si penalizzano le attività, già messe a dura prova dalla crisi. Credo sarebbe stato opportuno un confronto da parte dell’amministrazione con il commercianti, invece il nostro parere a quanto pare non conta. Certo è che da 60 parcheggi ora ne sono rimasti solo 18. Quelli che si recupereranno dalle strisce blu su via Molise sono solo 15 e quindi non sufficienti”.
