Altri 72 migranti in via Berta, Fabrizio: “Chiudiamo la strada”

La provocazione del consigliere comunale di Isernia a seguito della ridistribuzione dei richiedenti asilo nelle strutture della città: “Zona trasformata in ghetto, è ora di dire basta”


ISERNIA. “Chiudiamo via Berta per protesta”: questa in sostanza la provocazione del consigliere comunale di Isernia Raimondo Fabrizio in merito alle ultime novità relative alla gestione dell’accoglienza in città.

L’esponente di Forza Italia contesta infatti duramente la redistribuzione dei migranti che si sta attuando nell’ultimo periodo nel capoluogo. “Nelle strutture presenti in via Berta e nella zona circostante – ha spiegato – arriveranno altri 72 migranti. Un numero enorme quello che sarà concentrato nell’area, che rischia di trasformarsi in un ghetto”.

Per Fabrizio è dunque necessaria una presa di posizione forte, necessaria per garantire una gestione più oculata del fenomeno migratorio. E, ad avviso del consigliere, un ruolo importante in tal senso può rivestirlo il sindaco. Per questo incalza il primo cittadino Giacomo d’Apollonio, accusato di “immobilismo”.

“Bisogna assolutamente dire ‘no’ a questo ‘sovraccarico’ – ha evidenziato pertanto l’esponente di Forza Italia – Invito il sindaco e l’Asrem ad eseguire nell’immediato dei controlli amministrativi e igienico-sanitari preventivi, ognuno per la sua competenza, all’interno delle strutture individuate per l’accoglienza dei richiedenti asilo, prima della sistemazione dei migranti”.

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