Isernia, tagli alla Protezione Civile per pagare i dipendenti. Ma Kniahynicki ‘sbotta’

La giunta comunale di Isernia, con propria delibera, ha approvato con urgenza delle variazioni al bilancio di previsione per far fronte alle spese del personale in servizio


ISERNIA. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale del Dup 2018/2020 (Documento unico di programmazione) e del relativo documento finanziario, lo scorso 16 aprile, per il Comune di Isernia è tempo di variazioni di bilancio.

La Giunta d’Apollonio, riunitasi lo scorso 14 giugno, ha stabilito alcune modifiche, pur mantenendo intatti gli equilibri. Modifiche dettate – si evince dalla delibera n.125 – “dalla necessità di apportare, in via d’urgenza, variazioni al bilancio di previsione derivanti dall’esigenza, in primis, di aggiornare gli stanziamenti relativi alla spesa del personale dipendente (personale delle categorie) a seguito della firma definitiva del nuovo Contratto collettivo in data 21/5/2018, nonché al fine di meglio realizzare gli interventi programmati nel suddetto documento di previsione”.

Decisione che, seppur approvata all’unanimità dai presenti (assenti Pietro Paolo Di Perna ed Emanuela Guglielmi), ha scatenato “un’ampia discussione”. La variazione, infatti, ha comportato tagli in alcuni ambiti. In particolare alla Protezione Civile, con tanto di ‘ire’ dell’assessore al ramo Eugenio Kniahynicki. Quest’ultimo infatti – si legge nella delibera – ha espresso “profondo disappunto per non essere stato previamente sentito dal dirigente del settore risorse nonostante siano state drasticamente ridotte proprio le risorse a favore della Protezione Civile, alla quale egli è delegato”.

Knihaynicki, considerata l’urgenza del provvedimento, ha comunque reso voto favorevole. Non senza esprimere rammarico e l’auspicio che, in sede di riequilibrio di bilancio a luglio, determinate somme potranno essere riappostate nel capitolo di competenza. La delibera fa riferimento per i dettagli dei ‘tagli’ e degli interventi ad un allegato al momento ancora non pubblicato sul sito del Comune. Seguiranno, dunque, gli approfondimenti del caso.

Ma si invita l’amministrazione comunale, nel rispetto della legge sulla trasparenza degi atti pubblici, a vigilare affinché gli atti sul sito del Comune siano disponibili al completo, e non a metà. Per tutti.

 

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