Fuori dall’aula le proteste dei lavoratori, in attesa degli stipendi arretrati. In aula le polemiche dell’opposizione, anche sull’ordine del giorno presentato a fine seduta dalla maggioranza e approvato
CAMPOBASSO. Le proteste dei lavoratori fuori dall’aula, le proteste dell’opposizione in aula. Polemiche in Consiglio regionale, che si è riunito oggi pomeriggio in seduta monotematica, in una riunione sollecitata sia dalla maggioranza che dal gruppo del M5s. “Il Piano regionale dei trasporti sarà stilato entro il mese di gennaio 2019 e a marzo dello stesso anno sarà emanato il bando di gara, per l’individuazione del gestore unico con un controllo rigoroso sui bilanci e il sistema di bigliettatura”. Lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Niro, replicando al dibattito nella seduta monotematica del Consiglio, richiesta sia dalla maggioranza che dal gruppo del M5s.
I vari interventi che si sono succeduti, da Quintino Pallante (Fratelli d’Italia), Andrea Greco (M5S) e Micaela Fanelli (Pd) hanno evidenziato, seppur da fronti diversi, la necessità di garantire le spettanze ai lavoratori del trasporto pubblico locale con la Regione, che subentra al pagamento rispetto alle aziende inadempienti, con la possibilità di rescindere loro il contratto di servizio (come prescrive l’articolo 30 comma 6 del nuovo Codice degli Appalti del 2016) ferma restando la necessità di andare a gara per individuare il gestore unico del servizio, abbattendo così anche i costi chilometrici.
Il governatore Donato Toma ha però precisato – rivolto anche ai lavoratori che assistevano alla seduta chiedendo quanto dovuto dalle aziende, dopo aver protestato davanti all’aula – che, solo dietro richiesta dei sindacati (in caso di gravi crisi aziendali), la Regione può sostituirsi alle imprese nel pagamento non potendo farlo di propria iniziativa.
Dopo la sospensione dei lavori è stato portato al voto un ordine del giorno della maggioranza, primo firmatario Andrea Di Lucente, che impegna la Giunta e l’assessore al ramo a stilare e aggiornare il Piano dei trasporti contestualizzato per individuare entro marzo il gestore unico regionale. Dure le critiche del gruppo del Pd sul documento, soprattutto per le mancate tutele in favore dei lavoratori. Garanzie precise per i lavoratori, sono state chieste anche dai banchi della maggioranza, da Gianluca Cefaratti e Quintino Pallante, con l’esponente di Fratelli d’Italia che ha detto di votare a favore per spirito di coalizione. Ordine del giorno approvato a maggioranza, dopo un acceso dibattito.
“Abbiamo assistito a un’interpretazione gattopardesca – ha rimarcato Andrea Greco (M5s) – si cambia tutto per non cambiare nulla”. Greco che ha quindi illustrato la mozione del M5s, respinta, in cui si chiedeva di aggiornare il documento in tempi rapidi, anche con l’adeguamento del piano dei servizi minimi, tenendo conto anche di una possibile rimodulazione chilometrica.
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